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Tutta l’ortofrutta europea al Fruit Summit di Cesena

Tutta l’ortofrutta europea al Fruit Summit di Cesena

By Redazione

Il Convegno, aperto a tutti previa iscrizione (www.csoservizi.com; http://www.freshplaza.it) sarà una occasione unica per poter discutere dei temi più attuali sull’ortofrutta europea.

Il Summit prenderà avvio con la presentazione da parte di CSO dei dati di consuntivo sulle produzioni primaverili estive, in particolare pesche, nettarine e fragole.

I dati saranno poi commentati in chiave commerciale e tecnica da importanti operatori di settore nazionali e internazionali.

Alla sezione dedicata alle produzioni autunno invernali come mele, pere , kiwi e agrumi precederà una presentazione analitica dei dati previsionali cui seguirà una discussione che
vedrà coinvolti i principali operatori.

Il Summit è una occasione unica per fare un’ analisi approfondita e di prospettiva del settore ortofrutta  in Europa.

La discussione sarà, senza dubbio, ricca di spunti importanti per tutti gli interessati ad approfondire i temi più attuali dell’ortofrutta: dalle strategie per  incentivare i
consumi, alle novità varietali, alle politiche di marca in Europa e nel mondo.

Per la prima volta l’Italia ospita un evento di importanza internazionale che vede confermato il ruolo di primo piano ricoperto dal nostro paese  nella produzione di ortofrutta.

In termini quantitativi  in Europa si producono in media, secondo dati FAO, 73 milioni di tonnellate  di frutta e 67 milioni di tonnellate di ortaggi e  l’Italia  si
qualifica a tutti gli effetti come primo produttore di frutta e verdura d’Europa con una media  totale di 18 milioni di tonnellate di frutta e 14 milioni di tonnellate di ortaggi.

La Spagna contende la leadership italiana sopravanzandola su alcuni prodotti come gli agrumi, dove rappresenta secondo dati FAO il 53% del totale europeo.

Ma il modello europeo si trova oggi sul mercato globale a competere con colossi della dimensione della Cina o con le produzioni elevatissime del Brasile.

Le strategie dei singoli paesi produttori dovranno fare i conti con l’apertura di nuovi mercati conquistando spazi soprattutto per le produzioni autunno invernali, di più lunga
conservazione.

L’apertura del mercato cinese per il kiwi italiano, ottenuta quest’anno, è un grande passo avanti così come lascia ben sperare l’ampliamento degli scambi commerciali
ortofrutticoli verso la Russia.

Al Summit saranno presenti tra gli altri anche  delegazioni di operatori di Giappone, Cina, Russia e Cile.

Il Convegno è sponsorizzato da: Bestack

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