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Torino: in Commissione ambiente il comitato «Non grattiamo il cielo»

By Redazione

Torino – E’ stata dedicata al tema dei grattacieli a Torino, la riunione congiunta di questa mattina, a Palazzo civico, delle Commissioni Ambiente e Urbanistica, presiedute
rispettivamente da Vincenzo Cugusi e Piera Levi-Montalcini.

All’ordine del giorno l’audizione dei rappresentanti del comitato «Non grattiamo il cielo», nato per contrastare la scelta del grattacielo Intesa – San Paolo, in corso Vittorio
Emanuele angolo corso Inghilterra.

«Una scelta – ha detto Guido Montanari, membro del Comitato – che disattende quanto indicato dal Piano Regolatore del 1995, che prevedeva costruzioni alte al massimo 100 metri».

La variante 164, ora in discussione, consentirebbe invece al grattacielo di sfiorare i 200 metri, dopo che una precedente variante consentiva di raggiungere i 150 metri.

Secondo gli esponenti del Comitato questa eventuale scelta non terrebbe conto del paesaggio, delle visuali di più parti della città, dell’ombra creata sulle case circostanti e
dell’impatto sulla zona, dal punto di vista del traffico e dei parcheggi.

Considerano inoltre il progetto nato senza il coinvolgimento del Consiglio comunale e dei cittadini.

Ha detto l’ex assessore all’ambiente del Comune, Paolo Hutter, anch’egli di «Non grattiamo il cielo»: «Il Comitato è diventato interprete del parere di molti torinesi
che hanno voglia di discutere. Noi non ci poniamo in maniera antagonista ma chiediamo che la scelta arrivi attraverso un percorso moralmente forte, con una consultazione dei cittadini».

«Chiediamo – ha aggiunto – che ai cittadini si facciano vedere le visuali che nascerebbero con la nuova costruzione».

Agli interventi del Comitato ha replicato l’assessore all’Urbanistica, Mario Viano che ha sottolineato come i cittadini, eleggendo questa amministrazione, abbiano già dato parere
favorevole ad un progetto (la variante che prevedeva i 150 m.) assunto nel precedente mandato consiliare.

Inoltre, ha precisato, che «il piano regolatore non è statico e le varianti sono legittime».

Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri Cassano, Cerutti, Bonino, Zanolini, Levi-Montalcini.

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