Tonini (PD): «infondate polemiche su nostro programma»

«La pubblicazione del programma del Partito democratico ha suscitato un grande interesse ma vedo che si è portata dietro anche molte polemiche, non fondate» è il
commento di Giorgio Tonini, responsabile economico del Partito democratico.

«Vedo, ad esempio, che si contesta la mancanza di ogni riferimento all’omofobia o alle unioni di fatto. Evidentemente si tratta del frutto di una lettura distratta o non completa: nel
programma i due argomenti sono presenti con proposte precise. Per quanto riguarda
l’omofobia parliamo di ‘riprendere e approvare il disegno di legge contro lo stalking e l’omofobia, già approvato dalla Commissione Giustizia della Camera nella XV legislatura’. E
aggiungiamo poi che ‘il Governo del PD
promuove il riconoscimento giuridico dei diritti, prerogative e facoltà delle persone stabilmente conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale’».

«Siamo anche rimproverati di aver sottovalutato la questione della ricerca scientifica, ma anche in questo caso si tratta di un errore. Nella versione integrale del programma si parla
dettagliatamente di favorire la ricerca non finalizzata, con l’obiettivo di:

a. creare una nuova leva di giovani ricercatori;

b. investire su questi ricercatori come risorsa per modernizzare il funzionamento delle istituzioni di ricerca;

c. investire nella creazione di quell”eccesso di capacità’ che è precondizione di ogni ricerca finalizzata».

«Si punta inoltre sulla creazione di un programma gestito ‘da un’agenzia indipendente, per selezionare, con criteri internazionali, mille giovani ricercatori (italiani e stranieri) ad
alto potenziale, ai quali finanziare altrettante idee di ricerca per un periodo di dieci anni, con contratti di ricerca individuali e adeguato budget per spese di progetto (spesa
preventivabile: 800-1000 milioni di euro nel decennio)’».