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Successo di pubblico alle giornate di formazione Check Fruit e CMi Italy

By Redazione

Ci sono molti modi di affrontare un tema tecnicamente complesso come gli standard di sicurezza alimentare, possono essere considerati come un insieme di adempimenti imposti oppure come
un’opportunità di crescita aziendale, prima ancora che un vantaggio competitivo nel mercato globale.

E’ quest’ultima l’ottica adottata nei seminari di formazione per operatori promossi da Check Fruit e CMi Italy con lo scopo di approfondire le novità introdotte negli standard IFS v.5 e
BRC v.5 applicati dalle imprese operanti nel settore agroalimentare.

Al fine di sensibilizzare le aziende coinvolte nella transizione alle nuove versioni degli standard, il gruppo Check Fruit – CMi Italy ha organizzato 2 eventi formativi: a Bologna il 23
febbraio e a Bari il 5 Marzo 2008.

A spiegare il concetto base che sottende a queste giornate di formazione è Maria Coladangelo, Lead Auditor BRC-IFS di CMi Italy: «Gli standard rappresentano sì un requisito
indispensabile per instaurare rapporti commerciali, ma vanno visti soprattutto come un insieme di indicazioni che aiutano a far funzionare meglio l’azienda stessa. Certo, ci sono prescrizioni
precise e stringenti, occorre impegno per rispettarle, ma sono comunque indicazioni utili per lavorare in modo ottimale. In altri termini, non vanno viste come una sorta di sacrificio
necessario e come tale subìto, ma come un’opportunità per migliorare la qualità del proprio lavoro oltre che del proprio business».

Dal dialogo che si instaura con gli operatori – ai due eventi di Bologna e Bari hanno aderito oltre 150 rappresentanti di aziende agroalimentari – si comprende che le aziende percepiscono il
senso vero dell’operazione certificazione, e con questo spirito affrontano l’analisi delle novità che via via vengono inserite. Nel corso degli incontri, il focus è su ciò
che cambia e su ciò che concretamente il cambiamento comporta nella pratica operativa aziendale. Il tutto senza mai perdere di vista gli obiettivi stessi degli standard: rispondere alle
esigenze dei clienti in termini di requisiti di sicurezza alimentare e buone pratiche di produzione, ridurre tempi e costi delle ispezioni condotte dai fornitori sui clienti, mettere a
disposizione linee guida chiare in termini i igiene e sicurezza dei prodotti alimentari a marchio del dettagliante, fornire uno standard utilizzabile in modo uniforme in tutto il mondo

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