FREE REAL TIME DAILY NEWS

Smog, Cavallera: i dati di Legambiente smentiscono la giunta piemontese

By Redazione

Piemonte – “I dati di Lega Ambiente sull’inquinamento in Piemonte confermano una situazione stagnante che contrasta con i trionfalistici proclami della Giunta Bresso”, così Ugo
Cavallera, consigliere regionale di Forza Italia, commenta i risultati dell’indice sulla “qualità della vita”, pubblicato da Italia Oggi, limitatamente alle componenti ambientali.

“Da mesi la Giunta regionale – dice Cavallera – vuole convincerci che si sono registrati miglioramenti significativi nella lotta all’inquinamento atmosferico, dopo l’adozione dei blocchi
indiscriminati delle vetture meno recenti. Abbiamo già più volte osservato che gli andamenti dello smog devono essere valutati in una prospettiva più ampia, perché
influiscono molto i fattori climatici. Pur con il beneficio d’inventario per dati che hanno rilievo giornalistico, in quanto raccolti da fonti pubbliche, ora viene una conferma anche da Lega
Ambiente. In sostanza, sia per il biossido d’azoto che per le polveri sottili le Province piemontesi presentano indici stagnati, ovvero una situazione analoga a quella inquinata nel
2006”.
L’esponente azzurro sottolinea dunque il segnale che viene da questi dati, cioè “l’estrema difficoltà di adottare misure incisive che contribuiscano ad abbattere gli inquinanti in
modo significativo. Per la parte che deriva dal traffico veicolare non c’è altra strada, a mio avviso, che potenziare il ricorso al trasporto pubblico, che però deve essere
adeguato alle esigenze dell’utenza, e incentivato con contributi significativi. L’aumento del costo dei biglietti, autorizzato dalla Giunta nei mesi scorsi, è apparso come un segnale
contraddittorio, così come la riduzione della frequenza delle corse in molte linee ferroviarie o la loro sostituzione con bus navetta”.
Infine Cavallera, “pur con grande rispetto per l’impegno della magistratura e delle forze dell’ordine preposte a controllare l’operatività degli uffici pubblici”, ritiene che il problema
debba essere soprattutto affrontato e risolto in sede politico-amministrativa.
“Occorre una maggiore sinergia fra le istituzioni – conclude – perché la lotta ai micro-inquinanti, dopo i buoni risultati ottenuti negli anni scorsi contro i grandi inquinanti, possa
avere anch’essa successo”.

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD