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Riforma elettorale: Bianco presenta il testo in Commissione

By Redazione

Enzo Bianco, presidente della Commissione affari costituzionali del Senato e relatore sui ddl per la riforma della legge elettorale ha presentato in Commissione il testo che potrebbe essere
usato come punto di partenza per la riforma elettorale e che prevede un “sistema simile a quello vigente in Germania”, ma “con alcuni adattamenti, derivanti in primo luogo da vincoli
costituzionali”.

La proposta di Bianco, in particolare, verte su un proporzionale senza premi di maggioranza e prevede che una metà dei seggi venga assegnata in collegi uninominali, mentre la restante
parte dovrebbe essere attribuita su liste concorrenti di candidati senza voto di preferenza.
“Si tratta di un sistema elettorale proporzionale, fondato sulla distribuzione dei seggi in base ai voti di lista ottenuti nelle circoscrizioni, da prevedere in numero superiore a quello
determinato dalla legge vigente – ha spiegato il senatore – i seggi sono attribuiti per metà in collegi uninominali e per l’altra metà su liste concorrenti di candidati, senza
voto di preferenza”.

“Le liste di candidati e i candidati nei collegi, presentati da ciascun partito o movimento politico organizzato – ha continuato Bianco – formano un unico «gruppo di candidati»
nell’ambito della circoscrizione, fatta salva la possibilità di candidature individuali nei collegi uninominali”.
Il presidente della Commissione Affari Costituzionali, inoltre, ha illustrato due ipotesi di scelta per l’elettore: nel primo caso “l’elettore dispone di due voti, l’uno per il candidato nel
collegio uninominale, l’altro per la lista circoscrizionale, voto che può essere evidentemente anche ‘disgiunto'”. Nella seconda ipotesi, invece, “l’elettore dispone di un solo voto,
valido sia per il candidato nel collegio uninominale, sia per la lista circoscrizionale ad esso collegata”.
Bianco ha spiegato che questa “formula garantisce un pieno recupero del rapporto diretto di scelta tra elettori ed eletti, sia per effetto dei collegi uninominali sia perchè sono
eliminate le candidature plurime”: “Chi si presenta in una lista circoscrizionale non può presentarsi in un’altra ma può presentarsi anche in un singolo collegio uninominale”, ha
osservato il senatore.
Sulla proposta di Bianco, però, sono già arrivate le prime critiche, come quella di Alviero Matteoli, che ha parlato di una riforma “debole”: “La trovo molto debole perchè
non ha un ancoraggio forte al bipolarismo, poi c’è addirittura un articolato dove si prevedono addirittura varie ipotesi, e poi mi pare, da una lettura ovviamente veloce del testo che
non scongiura assolutamente il frazionamento, anzi ho l’impressione che la frammentazione dei partiti con questo testo possa addirittura aumentare”, ha commentato il presidente dei senatori di
An. “Comunque – ha assicurato Matteoli – noi al tavolo del dibattito ci vogliamo stare: porteremo il nostro contributo, presenteremo emendamenti”.

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