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Ricerca Cisl Modena su giovani, lavoro e innovazione

By Redazione

«Oggi la flessibilità nel lavoro non è vissuta come un’opportunità, bensì come precarietà e fonte di incertezza per il futuro» ha dichiarato il
segretario provinciale della Cisl di Modena, Francesco Falcone commentando la ricerca sui giovani modenesi e il lavoro realizzata dal sindacato di Palazzo Europa.

«Questa indagine ci dice tante cose nuove, ma conferma anche convinzioni che abbiamo maturato da tempo. I giovani – spiega Falcone – chiedono che sia data loro la possibilità di
investire con fiducia sul proprio futuro. Occorre stabilizzare il lavoro e dare certezze a chi entra ed esce continuamente dal mercato del lavoro. In concreto questo significa l’adozione di
nuove politiche a livello sia nazionale che locale. A livello nazionale una prima risposta è l’accordo sul welfare, firmato l’anno scorso da Cgil-Cisl-Uil con il governo Prodi e
approvato a larghissima maggioranza dai lavoratori italiani nel referendum di ottobre. Ora aspettiamo lo Statuto dei Lavori, nuovo strumento di tutela rivolto in particolare ai giovani. A
livello locale – prosegue il segretario della Cisl – si avverte l’esigenza di un welfare territoriale, cioè tarato sui bisogni della nostra realtà e più attento alle nuove
generazioni. L’insicurezza sociale e l’incertezza lavorativa ostacolano la nascita di nuove famiglie, rallentano l’incremento demografico e il ricambio generazionale. Anche il sistema formativo
– aggiunge Falcone – deve farsi carico dei problemi sollevati dai giovani, migliorando il collegamento scuola-lavoro e mantenendo alto il livello degli istituti tecnici professionali, che
rischiano di essere considerati scuole di serie B. Un contributo innovativo lo chiediamo pure al mondo del credito, in particolare alle fondazioni bancarie. Da un lato – spiega Falcone –
potrebbero sostenere l’accesso ad alloggi messi affitto a costi accettabili. Dall’altro le fondazioni potrebbero sviluppare azioni nella logica del micro-credito per aiutare, con borse di
studio e altri sostegni, i ragazzi che desiderano proseguire gli studi, quelli che vogliono aprire nuove imprese e coloro che sono disposti a imparare i cosiddetti vecchi mestieri. Si tratta di
attività e professioni che, – conclude il segretario della Cisl – senza un adeguato ricambio generazionale rischiano di scomparire, impoverendo così il nostro tessuto economico e
sociale».

Sul tema si confronteranno il segretario generale della Cisl,Raffaele Bonanni, il presidente di Confindustria Modena Vittorio Fini e il prof. Michele Tiraboschi, docente di Diritto del Lavoro
all’università di Modena e Reggio Emilia, già allievo e collaboratore del prof. Marco Biagi. Il convegno, introdotto dal segretario provinciale della Cisl Francesco Falcone e
moderato dal giornalista Ettore Tazzioli, si aprirà con il saluto del sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della prima Festa provinciale della Cisl modenese, in programma dopodomani – venerdì 6 giugno. Il programma prevede nel pomeriggio una visita alla
Galleria Ferrari di Maranello e il «quadrangolare della solidarietà», un torneo di calcio con squadre da Ghana, Marocco, Tunisia e Italia.

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