Più frutta e verdura, meno rischio cataratta

15 Giugno 2011
Scegliendo una dieta ricca di frutta e verdura, magari sacrificando qualche pietanza a base di carne, si difendono gli occhi, riducendo notevolmente il rischio cataratta.
L’informazione arriva da una ricerca dell’Università di Oxford (Gran Bretagna), diretta dalla dottoressa Naomi Allen e pubblicata sul “Journal of Nutrition”.
Il team della Allen si è appoggiato ai dati dello studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition), esaminando 27.600 volontari over 45, in cerca di un
potenziale legate tra alimentazione e malattia. La valutazione delle informazioni ha così mostrato una relazione tra pericolo di cataratta e pietanze in tavola.
Se i soggetti erano consumatori assidui di carne (più di 100 gr/giorno) il rischio era il più alto in assoluto. Se invece si preferiva il pesce il pericolo diminuiva (-15%) per
raggiungere i livelli più bassi (-40%) se il volontario sceglieva un alimentazione vegan, priva cioè di prodotti ad origine animale.
Nonostante i risultati siano attraenti, diversi specialisti mettono in guardia dalle semplificazioni.
A cominciare la stessa Allen, che sostiene come “Il nostro studio si limita a mostrare solo una relazione tra un certo tipo di dieta e la cataratta: non pretende di fornire prove sulla
responsabilità del consumo di carne nello sviluppo di questa patologia”.
Il partito degli scettici è poi ingrossato dal dottor Paolo Arpa, primario di oculistica all’ospedale San Gerardo di Monza. Per il dottor Arpa, la ricerca del team di Oxford rientra nel
campo delle ricerche osservazionali “Che si limitano cioè a rilevare una correlazione statistica, che di per sé non prova in maniera scientifica e rigorosa l’esistenza di una
relazione di causa ed effetto tra un tipo di dieta e il rischio di cataratta. Per avere maggiori certezze servirebbero altre ricerche con più gruppi di controllo come paragone e che
tengano conto dei numerosi fattori che possono influenzare lo stato di salute”. Tuttavia, conclude il primario, è plausibile che il messaggio di fondo rimanga valido, e che allora
mangiare frutta e verdura (e seguire abitudini sane) diminuisca il pericolo di ammalarsi.
FONTE: Paul N Appleby, Naomi E Allen, and Timothy J Key, “Diet, vegetarianism, and cataract risk”, Am J Clin Nutr May 2011 vol. 93 no. 5 1128-1135, doi: 10.3945/ajcn.110.004028
Matteo Clerici
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