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Per la prima volta dopo 15 anni pasti pronti del PAM agli affamati di Mogadiscio

By Redazione

Nairobi – Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM) e una organizzazione non governativa somala partner hanno cominciato la distribuzione di pasti giornalieri a decine
di migliaia di persone disperate ed affamate nella capitale Mogadiscio – i primi ‘pasti pronti’ distribuiti in Somalia dall’agenzia per l’assistenza alimentare dai tempi dell’emergenza
umanitaria nel 1993.

Iniziata il 25 novembre, la distribuzione vede aumentare ogni giorno il numero dei beneficiari. Fino a lunedì, il PAM e l’organizzazione non governativa partner SAACID hanno distribuito
pasti pronti ad almeno 21.000 persone in otto distretti cittadini, mentre contano di raggiungere 10 distretti e fino a 50.000 persone ogni giorno.

“La portata e la gravità della crisi in Somalia è allarmante – in alcune zone i livelli di malnutrizione acuta sono al di sopra delle soglie di emergenza”, ha detto Peter
Goossens, Direttore del PAM in Somalia, aggiungendo che il successo dell’intervento ha dimostrato la determinazione del PAM e di SAACID nel raggiungere gli affamati nonostante i molteplici
ostacoli.

“Facciamo appello a tutti affinché si rispetti questa vitale operazione umanitaria che sta fornendo cibo a chi è disperatamente affamato”.

Il PAM è stato costretto ad iniziare la distribuzione di pasti pronti a Mogadiscio dopo che scontri a fuoco nella capitale avevano bloccato la distribuzione di razioni del PAM alla fine
di giugno. I pasti pronti, consumati sul posto, sono infatti meno soggetti a razzie di quanto invece lo siano le razioni, della durata di un mese, di alimenti non preparati che sono conservati
nelle case dei beneficiari.

Goossens ha anche detto che l’insicurezza a Mogadiscio sta causando perturbazioni nel mercato con conseguente iperinflazione dei prezzi. Esiste una forte disoccupazione e una mancanza di centri
medici e sanitari. I tassi di malnutrizione nella capitale sono in crescita e si stima che i tassi di malnutrizione acuta tra i bambini al di sotto dei cinque anni raggiungano il 15 per cento o
anche più.

Con il bisogno di assistenza alimentare in crescita, il PAM lancia un appello ai donatori per 31 milioni di dollari a copertura finanziaria dell’operazione. La scorsa settimana, YUM! Brands,
partner del PAM nel settore privato, ha annunciato un contributo di 1 milione di dollari proveniente dai fondi raccolti durante la campagna ‘World Hunger Relief Week’ in ottobre. Si tratta
della più grande donazione di un’azienda al PAM in Somalia.

A circa 30 chilometri ad ovest di Mogadiscio, il PAM raggiunge coloro che sono fuggiti dai pesanti scontri avvenuti nella capitale. Dallo scorso sabato, fino a martedì, razioni di cibo
del PAM per un mese sono state distribuite a 180.000 persone nella zona di Afgoye, che rappresentano una parte delle 600.000 persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case nella capitale
nel corso di quest’anno.

I principali dieci donatori all’operazione di due anni di Soccorso e Riabilitazione del PAM in Somalia, che termina nel luglio 2008, sono: Stati Uniti (36 milioni di dollari), Canada (7,8
milioni di dollari), Olanda (6,8 milioni di dollari), Arabia Saudita (3,3 milioni di dollari), Giappone (3,2 milioni di dollari), Germania (3 milioni di dollari), Nazioni Unite (2,5 milioni di
dollari), fondi multilaterali (2,2 milioni – inclusi 1,9 milioni di dollari dalla Svezia), Finlandia (1,9 milioni di dollari), Irlanda (1,7 milioni di dollari).

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