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Lucio Lami, giornalista e scrittore: la scomparsa, il cordoglio di Assoedilizia

Lucio Lami, giornalista e scrittore: la scomparsa, il cordoglio di Assoedilizia

By Redazione

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Date: Tue, 2 Apr 2013 08:52:56
Subject: Lucio Lami, la scomparsa – Il Cordoglio di Assoedilizia
ASSOEDILIZIA

Colombo Clerici: “Ha cessato di battere il cuore di un grande giornalista,  cronista del mondo”

LA SCOMPARSA DI LUCIO LAMI

Il CORDOGLIO DI ASSOEDILIZIA

 

Assoedilizia, presieduta da Achille Colombo Clerici, esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Lucio Lami.

“Ha cessato di battere il cuore di un grande giornalista, cronista del mondo” ha detto Colombo Clerici, ricordando l’inviato sui teatri di guerra, lo scrittore acuto e intelligente, il direttore
di grandi testate, il fondatore in Italia del Pen Club. Ma soprattutto l’uomo ruvido e sincero e il professionista alfiere dell’indipendenza e dell’obiettività, sempre difensore dei
diritti dei lettori e critico – talvolta feroce – degli abusi di ogni tipo di potere.

Lami, di antica famiglia toscana, era nato in Lombardia nel 1936. Ha  esordito giovanissimo nel giornalismo, cosa che gli ha offerto l’opportunità di lavorare per i grandi editori del
dopoguerra: Gianni Mazzocchi, Edilio Rusconi, Arnoldo Mondadori e Angelo Rizzoli (La Notte, Quattrosoldi, Gente, Epoca).

Nel 1974, con la nascita de Il Giornale, entrò a far parte della redazione di Indro Montanelli.
Per quel quotidiano ha viaggiato per vent’anni, in tutto il mondo, come inviato speciale, corrispondente di guerra e collaboratore della Terza Pagina.

Per anni si è occupato dei rapporti fra politica e cultura: ha fondato e diretto la rivista Commentari.
Lasciato il Giornale, ha diretto il quotidiano L’Indipendente. Per la sua attività giornalistica, ha ottenuto il Premio Max David (1980), il Premio Hemingway (1986), riservati agli inviati
speciali: e per anni ha organizzato il Premio Max David che ha assegnato a numerosi illustri colleghi.

Come saggista ha vinto il Premio Estense (1981) e il Premio Sacharov (1986), con il volume Il grido delle formiche (Rusconi) sul dissenso sovietico. Numerosi i libri da lui scritti.

Era  Presidente onorario del Pen Club Italiano (associazione mondiale di scrittori).  

Redazione Newsfood.com

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