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«L'Italia vuole partecipare da protagonista alla rete mondiale di contrasto al terrorismo»

By Redazione

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, al ‘Forum internazionale sulla sicurezza’ in corso a Gerusalemme fino al 30 maggio, ha evidenziato l’esigenza di contrastare il
terrorismo: «Stiamo analizzando – ha spiegato – i rischi del terrorismo ed emerge la necessità di contrastare la rete terroristica con un’altra rete formata da tutti i Paesi che si
vogliono opporre a questa minaccia».

«L’Italia – ha detto – vuole partecipare da protagonista alla rete mondiale di contrasto al terrorismo».
Nel nostro Paese «c’è la presenza del terrorismo di matrice islamica che fa propaganda e reclutamento attraverso siti internet e luoghi di ritrovo – ha riferito il ministro – ma la
situazione è assolutamente sotto controllo».

Maroni è intervenuto, inoltre, su alcuni temi di rilevanza nazionale: gli scontri studenteschi avvenuti nell’Università di Roma, la questione dei campi nomadi abusivi, il problema
dei rifiuti in Campania.

Violenza da condannare al di là del colore politico
«Temo possa tornare in Italia un clima di violenza politica che ricorda gli opposti estremismi» ha detto il ministro Maroni commentando l’episodio degli scontri studenteschi
avvenuti di recente all’Università ‘La Sapienza’ di Roma. «Stiamo analizzando gli episodi – ha spiegato – si tratta di primi segnali da condannare al di là del colore, ma
l’attenzione è massima».
Non c’è, secondo il ministro Maroni, un collegamento diretto con quanto avviene nelle istituzioni: «Per chi ha in testa che la lotta politica si fa picchiando l’avversario – ha
spiegato – che in Parlamento ci sia o no quel partito è indifferente». «La prossima settimana – ha poi informato – incontrerò proprio gli esponenti politici che non
sono entrati in Parlamento: bisogna comunque considerare che la sinistra ha una rappresentanza politica nelle Regioni, nelle grandi città e all’Europarlamento».

Soluzione entro l’anno per i campi abusivi
Il Consiglio dei ministri di domani, ha annunciato il ministro Maroni, approverà le ordinanze che danno ai prefetti di Milano, Roma e Napoli poteri straordinari per affrontare
l’emergenza nomadi, «con dettagliate deroghe alle leggi vigenti».
«Entro la fine dell’anno – ha annunciato – risolveremo la questione dei campi nomadi abusivi» e, per prima cosa, «ci sarà un censimento», poi ogni città
dovrà adottare piani su misura.

Il lavoro di Pansa e di Bertolaso deve continuare
Il ministro Maroni ha riferito di aver contattato il prefetto Alessandro Pansa e il sottosegretario per l’emergenza rifiuti in Campania Guido Bertolaso per assicurare loro che: «non
è cambiato nulla dopo le misure decise dalla magistratura nei loro confronti: possono e debbono continuare a fare quello che stanno facendo».
«Il problema – ha sottolineato Maroni – è risolvere la tragedia dei rifiuti, le responsabilità legate alle precedenti gestioni non devono interferire con le misure da
mettere in campo per uscire dall’emergenza».

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