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Le bollicine del Franciacorta come note di pianoforte

By Redazione

Franciacorta (Brescia) – Un vero successo la serata «sperimentale» ospitata dalle sale affrescate dell’Abbazia Olivetana di Rodengo Saiano, l’evento, promosso dal Consorzio
per la tutela del Franciacorta e dall’Associazione Francesco Soldano, ha registrato un folto pubblico di appassionati del vino e della musica d’autore.

La serata, ideata come un «Comparage comparato» tra bollicine franciacortine e musica, ha regalato forti emozioni grazie alle magiche note del pianoforte del talentuoso pianista
parigino Cyrille Lehn e grazie al racconto suggestivo e poetico delle diverse tipologie di Franciacorta, da parte di Simonetta Carminati, delegato regionale Onav che, attraverso un intreccio di
note e parole, hanno «narrato» al pubblico i Franciacorta presentati. Scopo della serata, molto apprezzata da un pubblico entusiasta e coinvolto? Far ascoltare le bollicine e
presentare la IX edizione del Festival del Franciacorta, dal 20 al 22 settembre, e la III edizione della rassegna di musica classica Lediecigiornate di Brescia, dal 19 al 28 settembre. Le due
manifestazioni, sono diventate un appuntamento fisso e da non perdere per gli intenditori e per i professionisti di entrambi i settori. Per gli enoappassionati, il Festival del Franciacorta
offre l’opportunità di approfondire la conoscenza sia del territorio della Franciacorta, attraverso un viaggio tra le vigne, dimore storiche, castelli e prestigiose cantine, sia del
vino, grazie ai banchi d’assaggio, allestiti nella seicentesca Villa Lechi di Erbusco, a seminari, degustazioni guidate ed eventi paralleli, organizzati nelle cantine stesse. Per gli amanti
della musica d’autore invece, 10 giorni all’insegna di un nuovo modo di vivere la cultura: un’orchestra di energie ed invenzioni, eventi e sorprese, per far vibrare la città.

Il Direttore del Consorzio Franciacorta, Adriano Baffelli, e Daniele Alberti, Direttore Artistico dell’Associazione Soldano, introdotti dal giornalista Fabio Larovere, hanno alternato i loro
interventi con quelli dei due interpreti, che con dita sulla tastiera e calice in mano, hanno proposto l’innovativo comparage.

«Un’occasione per ribadire il fascino, la seduzione del Franciacorta – sostiene Baffelli – insieme allo straordinario sedimento culturale ed ambientale da cui trae forza ed
eleganza». Il Franciacorta Satèn, fresco, armonioso, rassicurante, setoso e morbido, si è trasformato in un leggero e melodioso Valzer di Brahms, il più impegnativo
Franciacorta millesimato è diventato il Capriccio n° 24 di Paganini, il solenne e forte Franciacorta Extra Brut, ha risvegliato il pubblico con note basse, potenti ed eleganti di
Tchaikovsky ed infine il Franciacorta Rosé, vino completo, che può essere briosamente fruttato o severamente strutturato, non poteva che suonare come la vibrante ed ottimistica
Vie en Rose di Édith Piaf.

«Aspettando Lediecigiornate – commenta Alberti – non poteva registrare occasione migliore per presentare la collaborazione con il Franciacorta, con il suo pregevole territorio e la nostra
straordinaria musica».

Una sinergia, quella tra le realtà promotrici delle manifestazioni, quasi naturale e spontanea, determinata dall’affinità tra Franciacorta e musica, due «prodotti», in
questo caso made in Brescia, che possono intrecciarsi e rispecchiarsi alla perfezione.

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