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La cipolla di medicina tenta il record mondiale della frittata più lunga

La cipolla di medicina tenta il record mondiale della frittata più lunga

By Redazione

Una “tre giorni” ricca di eventi e manifestazioni di grande richiamo che culminerà con il tentativo di realizzare la frittata di cipolla più lunga del mondo; si presenta
così, ancor più intensa delle precedenti, la X edizione di “Medicipolla”, la kermesse che dal 9 all’11 luglio la città di Medicina (Bologna) dedica a questo ortaggio con un
programma di iniziative che prevede degustazioni, esposizione di prodotti in piazza, mostre, spettacoli, concerti, raduni motoristici, concorsi a premi e mercatini.

Il tutto sotto l’attenta regia della “Magnifica Confraternita della Cipolla di Medicina” che, venerdì 9 luglio, presso la Chiesa del Carmine, organizza “La cipolla: una regina al
Carmine”, con la presentazione del nuovo confratello cav. Paolo Bruni, presidente COGECA (Confederazione Generale delle Cooperative Agricole Europee), intervistato per l’occasione dal
confratello e giornalista Lamberto Mazzotti.

Domenica 11 luglio si svolgerà l’allegra biciclettata che farà tappa alle aziende Co.Me.Ta. e Coop. Tre Spighe per scoprire la Cipolla di Medicina. L’escursione, con partenza da
Piazza Garibaldi, si propone di far conoscere ai visitatori le varie fasi della filiera di questo prodotto: ai partecipanti è riservato un omaggio di prodotti e un buono pranzo a prezzo
speciale da consumare presso lo stand gastronomico di Villa Maria.

Evento clou di “Medicipolla” (organizzata dalla Pro Loco di Medicina) sarà però quello in programma sempre domenica 11 luglio alle ore 16.00, quando si tenterà di battere
il record della frittata di cipolla più lunga del mondo; in primo piano, tra i protagonisti, il Consorzio Cipolla di Medicina insieme a molte realtà coinvolte nell’iniziativa. Il
notaio Monica Cioffi certificherà l’effettiva lunghezza della preparazione gastronomica per decretare il raggiungimento dell’insolito record ed entrare di diritto nel Guinness dei
Primati.

“La cipolla prodotta nel nostro territorio – sottolinea il presidente del Consorzio Cipolla di Medicina, Giuseppe Pasquali – trova qui le migliori caratteristiche pedoclimatiche e può
così raggiungere qualità organolettiche veramente uniche ed eccellenti”.

Complessivamente, la Cipolla di Medicina viene coltivata su una superficie di 700/800 ettari, distribuiti in 6 comuni della provincia di Bologna (Medicina, Castel Guelfo, Castel San Pietro
Terme, Ozzano Emilia, Dozza e Imola). La produzione di quest’area è stimata in circa 35-40.000 tonnellate (di cui ben 30.000 controllate dalle cooperative Co.Me.Ta. e Tre Spighe),
così suddivise: gialla (55%), bianca (35%) e rossa (10%). Grazie alla frigoconservazione, il prodotto, raccolto a giugno, è disponibile sul mercato fino al mese di maggio
dell’anno successivo.

“La Cipolla di Medicina IGP – afferma il direttore della cooperativa Co.Me.Ta., Claudio Brintazzoli – è un prodotto di grande valore, ottenuto grazie ad un incessante impegno di ricerca
e presenta una colorazione intensa e brillante. La grande serbevolezza, il sapore gradevole e la notevole versatilità in cucina completano il quadro di una cipolla dalle caratteristiche
superiori e di grande gradimento nel consumatore”.

“L’attività di qualificazione e valorizzazione della Cipolla di Medicina IGP – conclude Pasquali – è affidata all’omonimo Consorzio che, nato del 2004, riunisce produttori,
trasformatori e distributori, per 114 soci, rappresentati dalle cooperative di Apo Conerpo, Co.Me.Ta. e Tre Spighe, e controlla oltre il 70% della produzione totale del comprensorio
bolognese”.

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