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Incidenti di Castel Volturno: Maroni riferisce in Aula

By Redazione

Oggi, mercoledì 24 settembre alle ore 10,30, il Ministro dell’interno Maroni ha riferito in Aula sulla situazione dell’ordine pubblico e sugli incidenti di Castel Volturno.

Dopo una ricostruzione dei fatti, il Ministro ha svolto alcune considerazioni sul contesto socio-ambientale di Castel Volturno, sui dati della criminalità e sulle iniziative
assunte dal Governo su questa vicenda. Come riferito da Maroni «le indagini hanno permesso di disarticolare un sodalizio criminale, operante nell’hinterland casertano, dedito al
controllo degli apparati pubblici, attraverso la corruzione degli amministratori comunali, all’illecito condizionamento dei diritti politici dei cittadini, allo scopo di favorire
l’elezione, nel 2004, di un candidato compiacente nell’amministrazione provinciale di Caserta, e al reinvestimento dei proventi illeciti in attività imprenditoriali, fra le quali
la gestione illegale di videogiochi e scommesse».

Maroni ha quindi ricordato che «subito dopo i fatti di sangue del 18 settembre il Ministero dell’interno ed il Governo hanno assunto immediate iniziative, sia a livello locale che
a livello nazionale, per garantire una risposta adeguata dello Stato alla guerra di camorra. Il 19 settembre, il giorno dopo la strage, la questione della sicurezza del territorio
è stata portata all’attenzione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha disposto l’intensificazione al massimo livello dell’attività di
prevenzione e controllo attraverso l’utilizzazione di tutte le risorse umane e strumentali delle forze di polizia disponibili».

Oltre alle iniziative a livello locale il Ministro ha poi sottolineato che «il Governo intende proseguire con ancora maggiore fermezza il contrasto all’attività
organizzata. Siamo in presenza di una vera e propria guerra civile che la camorra ha dichiarato allo Stato e lo Stato deve rispondere con tutti i mezzi per riaffermare il controllo di
legalità su tutto il territorio nazionale. Per questo motivo il Consiglio dei ministri di ieri ha approvato un decreto-legge con nuove misure urgenti per il contrasto alla
criminalità organizzata e all’immigrazione clandestina, con il quale si dispone, tra l’altro, l’invio di 500 militari nelle aree ove si ritiene necessario assicurare un
più efficace controllo dei territori particolarmente colpiti da fenomeni di emergenza criminale».

Dopo le comunicazioni del Ministro si è svolto un dibattito, con la partecipazione di senatori dei vari Gruppi parlamentari.

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