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Il freddo causa il raffreddore ed i rospi le verruche: 10 miti sulla salute esaminati e giudicati

Il freddo causa il raffreddore ed i rospi le verruche: 10 miti sulla salute esaminati e giudicati

By Redazione

Vox populi, vox dei. Non proprio, anzi quasi mai: spesso il comune sentire diventa il miglior veicolo per leggende metropolitane e mezze verita, anche per la salute.

A 10 di queste bufale è diedicata una ricerca della giornalista scientifica Michele Collet, pubblicata da “Evironmental Graffiti”.

La Collet e la sua squadra prendono in esame alcune credenze molto diffuse, valutandone la veridicità in maniera assai critica.

  • Non bisogna svegliare i sonnambuli.
    Come spiega la giornalista, lo choc del risveglio è sicuramente inferiore al pericolo di traumi e lesioni legato alla deambulazione inconsapevole. Con lei si schiera il dottor Luigi
    De Gennaro, psicologo de La Sapienza, a Roma: ” Questo fenomeno si verifica nella fase di riposo ‘ad onde lente’, la più profonda. Un sonnambulo svegliato all’improvviso si
    sentirà sì un po’ disorientato, ma niente di più”. Opinione opposta quella di Clorinda de Marco, psicologa e life coach: “Sarebbe opportuno lasciarli in pace:
    svegliandoli si può scatenare una reazione aggressiva, provocare stati confusionali e momenti di dissociazione. In alcuni casi si sono verificati attacchi epilettici”.

  • Il bagno nell’acqua fredda, d’inverno, causa il raffreddore.
    Per la squadra di ricerca, il freddo riduce si l’attività degli anticorpi, ma tra raffreddore e basse temperature non vi è nessun legame diretto.

  • Unghie e capelli continuano a crescere dopo la morte.
    Falsita quasi totale, come chiarisce Luciano Colombo, hairstylist di Milano: “I capelli e le unghie crescono per qualche giorno dopo la morte, perché le cellule germinatrici, per un
    fattore cheratinico, non sono ancora del tutto morte. Ma dopo poco si arrestano”.

  • La rasatura fa crescere i peli più folti e robusti.
    Non è vero. Spiega infatti il dermatologo Giulio Franceschini, direttore sanitario del Villa Salus Medical Skin & Antiaging Center: “Le caratteristiche del pelo dipendono dal Dna
    e dal tasso di ormoni maschili e femminili di ognuno, come il testosterone, il DHEAS e l’androstenedione: se questi aumentano oltre i valori normali possono far crescere i peli più
    folti e duri, ma tali modifiche non sono provocate dall’uso della lametta”.

  • Balsamo e shampoo eliminano le doppie punte.
    Qui vi è divergenza di opinioni. Per Michele Collet, tali sistemi sono inutili: unica via, tagliare i capelli. Per l’hairstylist Colombo, il balsamo giusto è un buon alleato.

  • Gli uomini pensano al sesso almeno una volta ogni sette secondi.
    condiviso dal dottor De Gennaro: “E’ una sciocchezza. Gli elementi legati al desiderio sono, nella specie umana, connessi a contingenze esterne. Ci sono sì, nel cervello,
    comportamenti ritmici, ma nessuno studio ha mai annoverato tra questi il pensare continuamente al sesso”.

  • Ogni area della lingua corrisponde a un sapore diverso.
    Ogni area percepisce i vari sapori: per verificarlo, mangiate.

  • Gli esseri umani usano il 10% del potenziale del cervello.
    La teoria, popolare nell’Ottocento, è oggi quasi totalmente screditata. Chiarisce De Gennaro: “E’ un luogo comune. Tutti perdiamo neuroni invecchiando. Ma il modo in cui questi sono
    connessi tra loro non cambia. Il cervello è dotato di una “plasticità neuronale” che può essere utilizzata al massimo ogni giorno, a 20 come a 80 anni. Tutto sta a
    tenerlo in allenamento e utilizzarlo nel modo giusto”

  • Lo zucchero rende iperattivi i bambini.
    Michele Colett è dello stesso parere della neurologa Luciana Baroni: “Non ci sono sufficienti evidenze”

  • Toccare un rospo fa venire le verruche.
    Senza mezzi termini né dubbi il dottor Franceschini: “Una vera leggenda metropolitana – conferma il dermatologo Franceschini – Le verruche si trasmettono solo da persona a persona,
    con il contatto diretto o utilizzando gli stessi ambienti o le stesse cose (asciugamani, bagni, attrezzi per palestre….). Vengono trasmesse dal virus del papilloma umano, che penetra
    nell’epidermide e la infetta. Non certo dai rospi

FONTE: Michele Collet, “10 Commonly Believed Myths about the Human Body”, Evironmental Graffiti

Matteo Clerici

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