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I Lavori della Direzione della CIA di Catanzaro

By Redazione

Nei giorni scorsi si è riunita la Direzione provinciale della Cia di Catanzaro per affrontare lo stato di grave crisi che attanaglia il settore agricolo. Alla riunione hanno
partecipato il presidente regionale e la responsabile dell’organizzazione regionale Giuseppe Mangone e Rosa Critelli.

I lavori sono stati aperti e conclusi dal presidente provinciale Franco Lucia il quale alla luce di quanto emerso nella recente Conferenza economica nazionale di Lecce ha posto l’accento sul
rallentamento dell’economia mondiale e il conseguente aumento generalizzato dei prezzi a partire da quello del petrolio ormai attestatosi su 150 dollari al barile.

Ciò – ha proseguito – ha fortissime ripercussioni sul settore agricolo dove il livello di concorrenza è globale. I produttori agricoli sono stritolati da un meccanismo
perverso: da una parte i loro costi sono aumentati del 9 per cento in un anno (concimi più 33 per cento, mangimi più 22 per cento, carburante più 10 per
cento, antiparassitari più 4 per cento), dall’altra i prezzi alla produzione continuano a diminuire a fronte di un aumento di quelli al dettaglio: generando una ulteriore brusca
frenata dei consumi di prodotti agricoli ed una conseguente riduzione del più 2 per cento dei redditi rispetto allo scorso anno.

Alla luce di questi dati Franco Lucia ha indicato alcune delle proposte Cia: doppio prezzo (produzione e consumo finale), accordi di filiera, vendita diretta, interventi strutturali per
sostenere la competitività delle imprese, ripristino delle agevolazioni fiscali per il carburante agricolo.

In Calabria per fronteggiare la crisi in atto bisogna sfruttare al massimo le opportunità offerte dal Por e dal Psr 2007/2013. Occorre fin dall’inizio vigilare attraverso controlli
rigorosi e monitoraggi seri e costanti sulle reale destinazioni produttive della spesa nel settore, bloccando fin dall’inizio operazioni speculative che sottrarrebbero risorse scarse
all’agricoltura.

Occorre, altresì, dirottare più risorse possibili verso l’impresa agricola capace di creare sviluppo e occupazione.

A tale proposito la Cia di Catanzaro alla ripresa della pausa estiva si farà portatrice di una forte iniziativa finalizzata a dare il giusto peso al ruolo dell’impresa agricola
nella società e nei territori. Riguardo a ciò è notevole l’impegno profuso dalla Cia di Catanzaro per l’istituzione del Distretto agroalimentare del
Lametino e rurale dello Ionio catanzarese.

La Direzione della Cia, inoltre, ha espresso compiacimento per la riduzione dei Consorzi di Bonifica da 17 a 11. Occorre, ha continuato Franco Lucia, procedere alla razionalizzazione delle
strutture burocratiche Рamministrative dei consorzi. La stessa operazione ̬ auspicabile avvenga per le Associazioni Allevatori.

È stato anche espresso un giudizio positivo per l’iniziativa intrapresa dal Consorzio Alli Copanello nel recedere alla Astaldi il contatto d’appalto della diga sul Melito.

Infine, la Direzione provinciale della Cia ha sollecitato un intervento dell’assessorato regionale all’Agricoltura nei confronti dell’Organismo Pagatore per la liquidazione delle pratiche
relative al biologico e alle calamità naturali.

La Direzione ha provveduto ad approvare i bilanci della Confederazione ed il relativo progetto di ristrutturazione e sviluppo.

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