Gravidanza. Pesce, noci e semi per meno allergie alimentari del bambino

23 Settembre 2011
Pesce, noci e semi. Assunti in gravidanza, tali alimenti offrono nutrienti che favoriscono il sistema immunitario del feto, rendendolo meno sensibile a batteri e future allergie alimentari.
Così spiega una ricerca dell’INRA Research Institute (Rennes, Francia), diretta dalla dottoressa Gaelle Boudry e pubblicata sul “The Journal of Physiology”.
Gli studiosi francesi sono partiti da un fatto ormai accettato dalla comunità scientifica, cioè l’aumento di allergie tra i bambini nel mondo occidentale.
Per la squadra INRA, la causa sta nella cattiva dieta delle madri, sempre più carente di elementi essenziali come gli acidi grassi polinsaturi. In particolare, il lavoro si è
concentrato su una loro varietà, gli n-3PUFA, comuni in cibi come pesce noci e semi.
Test ed osservazioni svolte hanno concluso come, se la dieta delle donne incinte comprende tali alimenti (e quindi gli n-3PUFA), i neonati sono più sani. Gli acidi grassi rendono
l’intestino dei bambini più permeabile e quindi più sensibile, sia alle sostanze utili che ai batteri.
Quando questi si presentano, l’intestino è perciò più capace di reagire producendo anticorpi. Di conseguenza, spiega la Boudry, “Il sistema immunitario del bambino
può sviluppare e maturare più velocemente, portando a una migliore funzionalità immunitaria e meno probabilità di soffrire di allergie”.
FONTE: F. De Quelen, J. Chevalier, M. Rolli-Derkinderen, J. Mourot, M. Neunlist, and G. Boudry, “n-3 polyunsaturated fatty acids in the maternal diet modify the postnatal development of
nervous regulation of intestinal permeability in piglets”, J Physiol September 1, 2011 589 (17) 4341-4352; published ahead of print July 11, 2011, doi:10.1113/jphysiol.2011.214056
Matteo Clerici
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