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Emilia-Romagna: Regione ad Astrolabio

By Redazione

Bologna, 5 Ottobre 2007 – La Regione Emilia-Romagna assieme a DE-R (associazione dei documentaristi dell’Emilia-Romagna), la Videoteca dell’Assemblea legislativa e la Film Commission
Emilia Romagna sono presenti alla prima edizione di Astrolabio – Festa del Documentario – Mercato del Documentario Europa Medio Oriente (4-7 ottobre Fiera di Roma). Questa mattina l’assessore
regionale alla cultura Alberto Ronchi ha partecipato alla presentazione dell’attività dei documentaristi dell’Emilia-Romagna e del dvd «Documentando», realizzato dalla
Videoteca dell’Assemblea legislativa in collaborazione con la D.E-R, una sorta di video catalogo della realtà regionale.

«La Regione Emilia-Romagna – ha detto l’Assessore – da tempo ha deciso di puntare sul documentario e sul cinema di animazione all’interno della propria programmazione culturale, a
sostegno di una realtà produttiva regionale in crescita e di qualità». «La felice collaborazione con l’Assemblea legislativa – ha aggiunto – conferma un modo di
operare che vede le istituzioni in sinergia, il finanziamento di progetti interessanti come il Bellaria Film festival, un sistema di circuitazione nelle sale e la salvaguardia della
qualità della spesa: un modello, in sintesi, a cui tutti i soggetti contribuiscono, nella loro autonomia».

Questa presenza congiunta è inoltre di rilevanza particolare perché rappresenta un primo passo per far conoscere i documentaristi della regione anche all’estero e in particolare
il Medio Oriente.
Per questo motivo sono state organizzate diverse iniziative a partire dall’allestimento dello stand nell’area espositori (padiglione 9) con la presenza costante di alcuni membri della D.E-R.

Durante l’incontro è stata poi illustrata dal presidente dell’associazione dei Documentaristi dell’Emilia-Romagna la realtà associativa con le attività messe in capo tra
cui anche il catalogo Documentando e il sito internet: http://www.documentando.com, appena ultimato, che promuove anche in rete la produzione di documentari dell’Emilia Romagna.
Tra le iniziative anche lo stand regionale, arredato con gigantografie-foto di scena tratte dai documentari dei soci iscritti, all’interno del quale vengono proiettati a rotazione i promo del
CD-ROM Documentando. Lo stand si propone anche di essere luogo dove ciascun socio della D.E-R può organizzare incontri e appuntamenti o lasciare in distribuzione materiale informativo
gratuito sui propri film.

Infine, in omaggio a Michelangelo Antonioni, recentemente scomparso, nato a Ferrara, sono state realizzate le proiezioni di «Gente del Po» (1947) e «Sette canne un
vestito» (1949), due brevi documentari del grande maestro che da un lato esprimono il suo rapporto con questo genere cinematografico e dall’altro il rapporto con la Regione Emilia Romagna
e in generale il territorio e il contesto di cui raccontano.

IL VIDEO CATALOGO «DOCUMENTANDO»

Raccontare, informare, ricordare con le immagini la società e le sue trasformazioni: è questo il linguaggio che il documentario sceglie come forma espressiva. Un linguaggio
filmico sempre più importante per comprendere la realtà contemporanea e approfondire tematiche escluse dal circuito informativo di massa. Nella nostra regione la produzione di
opere documentarie è molto vasta e diversificata. Il video catalogo dei documentari dell’Emilia Romagna rappresenta il primo esempio sul territorio nazionale di una raccolta di opere ed
autori così vasta e largamente rappresentativa di quanto si muove nel campo del documentario nella nostra regione, una realtà fra le più prolifiche nella produzione di
documentari.

Da qui l’idea, proposta dalla D.E-R, di realizzare in collaborazione con la Videoteca dell’Assemblea legislativa della regione Emilia-Romagna un video catalogo che raccoglie il ricco patrimonio
culturale e produttivo dell’Emilia Romagna. Si tratta un cd-rom che contiene 100 opere documentarie degli autori e produttori che operano sul territorio regionale e che li farà conoscere
a un pubblico più vasto e agli operatori del settore.

Il cd-rom è organizzato e disegnato come un viaggio che parte dalla home page del video catalogo e che, attraverso percorsi tematici, per autore, per titolo e per società di
produzione conduce alle schede degli autori. Le opere sono presentate da un trailer di un minuto, da una foto colore o b/n e da una scheda che contiene le informazioni principali sull’opera
stessa (sinossi, autori, produttore, premi, diffusione, ecc.).
Il cd-rom costituisce non solo un ottimo strumento promozionale ma anche la base per la creazione di successive raccolte tematiche e di genere da distribuire nelle rassegne, nei circuiti
televisivi, cinematografici e didattici.

La Videoteca dell’Assemblea legislativa lavora per conservare e valorizzare l’ingente patrimonio audiovisivo di genere documentaristico, che testimonia l’ambiente, l’arte, la cultura e la
storia dell’Emilia-Romagna; promuove progetti rivolti alle scuole, all’Università, e collabora con le associazioni di settore, al fine di favorire la diffusione del documentario come
mezzo per conoscere la realtà. L’Emilia-Romagna Film Commission è una struttura pubblica che offre un servizio di assistenza gratuita agli operatori del settore audiovisivo che
intendano realizzare delle riprese audiovisive ambientate in questa regione.

La D.E-R è nata per impulso di un gruppo di documentaristi, autori, produttori, creatori, attivi in questa regione, che hanno pensato di rendere stabile e ufficializzare una struttura
associativa regionale che si affianchi e interagisca a livello locale con le associazioni di settore già esistenti in ambito nazionale e con le istituzioni delegate al sostegno del
cinema e della cultura. L’associazione è interessata a diffondere la cultura del documentario, allargandone il pubblico, ed è impegnata su specifici progetti di servizio che
aiutino chi già opera nel documentario e chi nel futuro deciderà di dedicarsi a questo difficile lavoro, che facilitino la diffusione e la distribuzione delle opere documentarie e
che alimentino il confronto e la riflessione sul documentario stesso liberandolo dalle strettoie dei formati e dell’invisibilità.

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