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Edilizia residenziale pubblica: Programmi riqualificazione urbana nelle Marche

By Redazione

Ancona – Risorse dal Ministero delle Infrastrutture per l’edilizia residenziale pubblica, è stata ripartita tra le Regioni la quota di finanziamento da parte dello Stato per la
realizzazione di un programma innovativo in ambito urbano destinato alla riqualificazione degli alloggi a canone sostenibile.

Alle Marche spetteranno 6.922.187,04 euro, di questi, 5.324.759,26 euro saranno messi a disposizione dallo Stato, mentre i restanti 1.597.427,78 euro provengono da finanziamenti regionali o dei
Comuni interessati.
Lo stesso decreto ministeriale prevede infatti che alle risorse statali disponibili (complessivamente 280.309.500,00 euro) sia sommato un cofinanziamento regionale e comunale, pari al trenta
per cento delle risorse statali attribuite.

Per l’assessorato regionale all’Edilizia pubblica, si tratta di un risultato molto importante; un impegno mantenuto dopo essere stato oggetto di numerosi incontri in sede di Conferenza Stato
Regioni. Un progetto, secondo l’assessore regionale, che dà risposte concrete al territorio e che dimostra, ancora una volta, l’importanza della sinergia tra il Governo centrale, la
Regione e gli Enti locali.
Scopo dei programmi di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile è quello di mettere a disposizione un maggior numero di abitazioni oltre che di migliorare
l’equipaggiamento infrastrutturale dei quartieri dove è particolarmente sensibile il disagio abitativo.
Con questo programma, sempre secondo le parole dell’assessore regionale all’Edilizia pubblica, si ottiene così un duplice risultato: la garanzia del diritto alla casa e la
riqualificazione urbana delle città, con particolare riguardo all’ambiente.

Nella bozza del decreto ministeriale, su cui è stata sancita l’intesa nel corso della Conferenza unificata tra lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, lo scorso 14 febbraio, era previsto
che una quota delle risorse non inferiore al 20% fosse destinata ai Comuni con popolazione fino a 15 mila abitanti: segnale, questo, secondo l’assessorato regionale, che testimonia l’attenzione
per i piccoli Comuni e per l’entroterra.
Per il recupero o la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale saranno attivate iniziative sia da parte di operatori pubblici che privati. I beneficiari saranno sia coloro che sono in
possesso dei requisiti per accedere al sistema dell’edilizia residenziale pubblica, sia coloro che, superando i limiti di accesso a questo sistema, si trovano comunque in situazioni di disagio
abitativo.

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