FREE REAL TIME DAILY NEWS

Eco Energia: Gli Amici della Terra auspicano “il riconoscimento della vera filiera italiana delle rinnovabili”

Eco Energia: Gli Amici della Terra auspicano “il riconoscimento della vera filiera italiana delle rinnovabili”

By Redazione

Non solo elettricità, e energia solare o pale eoliche tra le fonti rinnovabili. Occorre incentivare il comparto termico ecosostenibile, il più diffuso tra le mura domestiche e nei
campi agricoli, che “fornisce il contributo più rilevante, con importanti ricadute economiche, occupazionali e ambientali, per il raggiungimento del 17% di energia rinnovabile obbligatorio
al 2020”. E’ quanto chiesto, oggi al convegno sul Piano nazionale al 2020, dal presidente degli Amici della Terra Rosa Filippini che auspica “il riconoscimento della vera filiera italiana delle
rinnovabile”.  

Attualmente, ha precisato Filippini, il settore termico contribuisce per 2,2 Mtep, ovvero il 20% delle rinnovabili, a fronte di un potenziale del 60% al 2020 (pari a Mtep in termini assoluti,
più di sette volte tanto il valore attuale). “Eppure questo potenziale – lamenta Amici della Terra – non è conosciuto dall’opinione pubblica ed è snobbato dal mondo
politico.

Occorre invece – ha chiesto Filippini – governare questa partita con un nuovo sistema statistico e incentivi più congrui ed equilibrati. Oggi rischiamo un effetto-boomerang, con gli
incentivi al fotovoltaico sull’import delle componenti che finiscono ai cinesi, e quelli sull’eolico che vanno a sostenere l’industria tedesca. Il Made in Italy invece va forte sugli impianti per
il caldo/freddo e le soluzioni per l’utilizzo dei rifiuti organici e dei residui agricoli, forestali e dei reflui zootecnici. Ma essendo un settore variegato, e quindi frammentato – ha concluso –
pesa poco sulle iniziative del governo e nel dibattito sulle strategie energetiche. L’elaborazione del Piano nazionale può rappresentare l’occasione per delineare una strategia energetica
di qualità”.

Il miglioramento dell’efficienza nell’uso dell’energia, anche attraverso le ‘rinnovabili termiche’, “dovrà necessariamente assumere un ruolo determinante per poter rispettare gli impegni
nazionali e comunitari connessi al cosiddetto ‘Pacchetto 20-20-20 al 2020’.   

Lo ha detto il presidente dell’Autorità per l’energia Elettrica e Gas (Aeeg) Alessandro Ortis, al convegno degli Amici della Terra sul Piano nazionale al 2020 per le fonti rinnovabili. In
questo senso, ha annunciato Ortis, l’Autorità per l’energia sta intensificando il suo impegno a favore del meccanismo dei ‘certificati bianchi’ applicato al comparto termico. I
‘certificati bianchi’ (o Titoli di Efficienza Energetica – TEE), sono titoli emessi dal Gestore del mercato elettrico a fronte di risparmi energetici verificati e certificati dall’Autorità
per l’Energia Elettrica e il Gas.   

Per apprezzare il ruolo delle ‘rinnovabili termiche’ si può confrontare la specificità delle varie rinnovabili. Ad esempio, secondo la normativa corrente, tra pochi anni arriveremo
per il fotovoltaico ad un onere sulle bollette elettriche di oltre 3 miliardi con impegno ventennale; questo forte investimento consentirà di sostituire, in termini di fonti primarie, meno
dell’1% dei consumi fossili con fonti rinnovabili. “Lo stesso impegno finanziario – ha osservato – se destinato ad interventi di efficienza energetica nel comparto termico, potrebbe produrre
risultati almeno cinque volte superiori, con ricadute industriali ed occupazionali molto rilevanti”.   

Anche per questo motivo, l’Autorità per l’energia ha appena approvato con la delibera EEN 9/10 tre nuove metodologie che consentono l’accesso semplificato al meccanismo dei ‘certificati
bianchi’ per qualunque tipologia di sistemi di riscaldamento e raffreddamento in ambito civile, andandosi ad aggiungere a quelle già in vigore, relative al solare termico e alle pompe di
calore: sistemi centralizzati di climatizzazione, piccoli sistemi di cogenerazione e sistemi di teleriscaldamento per la climatizzazione e la produzione di acqua calda
sanitaria.  

“E considerati i positivi risultati raggiunti – ha concluso il presidente Aeeg – rispetto all’introduzione di nuovi sistemi di incentivazione ad hoc per le ‘rinnovabili termiche’, è
importante dare priorità al prolungamento e rafforzamento del meccanismo dei ‘certificati bianchi’ ad esse già con successo dedicato”.

Ansa.it per NEWSFOOD.com

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD