Dolce crescita

Molti bambini dimostrano una grandissima preferenza per cioccolatini, caramelle e dolciumi assortiti e, finora, tale netta preferenza culinaria era liquidata dai più come semplice
manifestazione di golosità. Ora però le cose potrebbero cambiare: una ricerca, condotta dall’Università di Washington in
collaborazione con il Monell Chemical Senses Center, ha dimostrato come la passione dei giovani verso gli alimenti molto zuccherati nasconda precise
esigenze salutistiche. In parole povere, coloro che amano i dolci crescono più velocemente.

Susan Colwell, responsabile dello studio per conto dell’Università di Washington, introduce così il lavoro: “I bimbi amano i dolci, mettono
addirittura lo zucchero sui cereali caramellati. Ma questa passione sembra ridursi con l’età. Volevamo vedere che cosa succede quando le cose cambiano, intorno ai 16 anni”. Gli studiosi
hanno lavorato con 140 volontari, d’età compresa tra gli 11 e 15 anni: ai bambini è stato chiesto di assaggiare sei bevande, con diversa gradazione di zucchero, e di esprimere le
loro preferenze usando una scala da 1 a 5.

In base alle votazioni, questi sono stati divisi in due gruppi, i golosoni ed i meno ghiotti. Tutti i giovani sono stati poi sottoposti a test delle urine per individuare la presenza delle
sostanze chimiche che segnalano la crescita ossea. Le analisi hanno così sottolineato come chi consumava più zucchero presenta maggiori concentrazioni di tali sostanze. Gli
scienziati affermano così come la loro ricerca, prima di genere, abbia fornito il primo legame tra preferenza di dolci ed esigenze biologiche; non a caso, sottolineano gli studiosi, man
mano che il bambino cresce, diminuisce la passione per le bevande ed i cibi zuccherini.

Quasi sempre: la ghiottoneria per gelati, gianduiotti, ecc. rimane quella e (purtroppo o per fortuna) non ha età.

                                                                                                                                 
Matteo Clerici