FREE REAL TIME DAILY NEWS

Catasto: dal TAR no a Decreto decentramento a Comuni

By Redazione

«La nostra costanza nella difesa dello Stato di diritto è stata ancora una volta premiata, siamo stati coperti di improperi, più o meno velati, da uomini del passato Governo
quasi non sapessimo né leggere né scrivere.

In più, si sono fino all’ultimo portati avanti provvedimenti attuativi anche afferenti il personale come per mettere il nuovo Governo davanti ad un fatto compiuto. Ora, però, il
Tar ha fatto giustizia e il diritto ha ancora una volta trionfato. Il Governo Berlusconi ha ora le mani libere per rimettere le cose a posto e ridare tranquillità agli italiani
così come alle strutture cata-stali. Spiace solo per il tempo e le risorse perse e fatte perdere anche ai Comuni, fino all’ultimo illusi.

La riforma del Catasto in senso reddituale, per il quale si è pronunciato, insieme all’on. Fini, anche il candidato Premier della coalizione che non a caso gli italiani hanno premiato,
on. Berlusconi, può essere ora condotta in un quadro di chiarezza e trasparenza, senza l’aberrazione di Comuni che avrebbero dovuto fissare – secondo il Governo Prodi e il Ministro Visco
– la base imponibile della loro maggiore imposta. La battaglia vinta dalla Confedilizia (e che la Confedilizia ha condotto – come sempre – da sola, nello splendido isolamento che caratterizza
il suo senso di responsabilità e di indipendenza) ripristina un fondamentale tassello di una convivenza che, per essere civile, non può che essere fondata su una fiscalità
equa e controllata».

VISITA LO SHOP ONLINE DI NEWSFOOD