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Basilicata: La nuova legge sulla pesca nelle acque pubbliche aiuterà il sostegno del territorio

By Redazione

Potenza: “La promozione del sistema fluviale e delle aree naturali è al centro delle politiche regionali, poiché essa rappresenta non soltanto uno strumento
di salvaguardia della natura, ma altresì una componente fondamentale all’interno di un più ampio disegno di politiche economiche e sociali, che coniughi le istanze
di fruizione con le esigenze di tutela”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, in un messaggio inviato a Coni e Fipsas in
occasione dell’incontro su “Fiume Agri e Parco della Val d’Agri: quale futuro?”.

Santochirico ha ricordato come lo scorso mese di ottobre, al termine di un’attività di concertazione con le Amministrazioni provinciali e le Associazioni della pesca
sportiva, la Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento della legge n. 24 del 2000 sull’esercizio della pesca nelle acque pubbliche. “Grazie a questa delibera
– ha affermato – è stato possibile colmare alcune lacune che erano state riscontrate e segnalate, come quelle riguardanti la necessità di sopprimere gli Ambiti
ittici. Il nuovo provvedimento, inoltre, esonera dalla licenza di pesca coloro che abbiano superato il 65° anno di età, mentre è stata abbassata a 14 anni
(anziché a 16) l’età minima per il conseguimento della licenza di pesca. Con questo provvedimento, inoltre, diventano preminenti la promozione della ricerca e della
sperimentazione, compresi specifici progetti di reintroduzione e ripopolamento di specie ittiche autoctone, nonché di ripristino degli habitat naturali.

L’assessore ha anche sostenuto che “la Regione Basilicata ha inteso realizzare gli obiettivi di promozione del sistema fluviale e delle aree naturali mettendo in campo anche
attraverso l’attuazione del progetto Vie blu, grazie al quale è stato messo in piedi un processo di programmazione e di progettazione esecutiva degli interventi di
riqualificazione del territorio, che potranno restituire valenza storica, naturalistica e paesaggistica al territorio della Basilicata, garantendo occupazione a 778 lavoratori che si
occupano di salvaguardare e riqualificare gli habitat naturali lungo i corsi d’acqua”.

“Recentemente – ha ricordato Santochirico -, la Giunta regionale ha approvato il Piano di tutela delle acque: un progetto di gestione delle acque basato sulla salvaguardia e
la protezione degli ecosistemi, sul contenimento e la riduzione dei fenomeni di inquinamento. Il sistema fluviale e quello dei parchi richiedono, ora, di essere sostenuti e consolidati
con scelte politiche di raccordo, di carattere programmatico, operativo e gestionale, realizzando una costruttiva collaborazione nella adozione di programmi, misure, strumenti e
progetti”.

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