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All’Assemblea è intervenuto il presidente Politi

By Redazione

Una grande Assemblea dei produttori vitivinicoli della Cia di Trapani, svoltasi alla quale ha partecipato il presidente nazionale Giuseppe Politi, ha deciso di voltare pagina e
intraprendere con coraggio un nuovo percorso, sfidando gli ostacoli del passato che non hanno permesso un vero sviluppo economico a vantaggio della parte più debole della filiera
vitivinicola.

“La Cia di Trapani -ha affermato Giuseppe Aleo, presidente provinciale- intende rilanciare il settore vitivinicolo trapanese attraverso una politica propulsiva che consenta un
reale sviluppo e permetta alle imprese di operare con la dovuta incisività e competitività sui mercati, l’esigenza di cambiare marcia e di intervenire per ridare
linfa ad un settore, quello vitivinicolo, che sta attraversando un momento molto difficile e rischia di piombare in una crisi profonda”.

“Occorre, per questo, creare le giuste premesse e le condizioni opportune per un progetto che assicuri alla vitivinicoltura trapanese gli strumenti necessari per riconquistare gli
spazi perduti e di continuare a procedere con determinazione lungo la strada della qualità per il raggiungimento di un reale reddito”.

A tal fine è stato necessario costituire il coordinamento provinciale del Gruppo d’interesse economico vitivinicolo, composto da: notaio Eugenio Galfano (presidente Cantina
Europa), dott. Paladino Filippo (vicepresidente Cantine Colomba Bianca), Vincenzo Ampola (vicepresidente Cantina Petrosino), enologo Giovanni Palermo (presidente Consorzio di Tutela
della Doc di Salaparuta), Leonardo Di Leo (vicepresidente della Cantina Fiumefreddo), dott. Calogero Di Girolamo (presidente Cantina Madonna del Piraino), enologo Nicola Poma,
ragioniere Tigri Santo Cantina La Vite, Giuseppe Musacchia, Antonino Pensabene della Cantina Valle del Belice, Onofrio Jenna Azienda viticola “Donne di coppe”, Mario Ferreri
azienda viticola Ferreri s.r.l., dott. Paolo Cammarata, Daniele Palazzolo (azienda viticola), Mario Foraci (azienda Viticola), dott.ssa Giusy Maltese, Vito Adragna, Francesco
Buccellato, Sebastiano Accardi, Sebastiano Vattiata, Giampaolo Forgia e Francesco Mauro.

Nei prossimi giorni, presso la sede provinciale della Cia, verranno eletti il responsabile provinciale e i coordinatori del Gruppo d’interesse economico vitivinicolo, per rendere
operativo il progetto di rilancio attraverso la presentazione di un piano di sviluppo, che verrà presentato ai vitivinicoltori, entro la prima decade di novembre.

Nel corso dell’Assemblea, durante la quale sono stati esaminati tutti problemi del settore, è intervenuto anche Carmelo Gurrieri, presidente regionale della Cia Sicilia. I
lavori sono stati conclusi dal presidente nazionale Giuseppe Politi che ha salutato positivamente la costituzione del Gruppo d’interesse e ha presentato una panoramica nazionale
ed internazionale del settore vitivinicolo, soffermandosi sull’inerzia e l’assenza del governo nell’affrontare le gravi questioni, a cominciare da quella dei costi,
che comprimono le capacità delle aziende agricole.

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