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TLC: Adusbef e Federconsumatori auspicano che l'antitrust ponga fine alle chiamate satellitari

By Redazione

La decisione odierna dell’Antitrust che oggi, in una riunione straordinaria, ha deciso di «disporre che Telecom Italia sospenda i distacchi della linea nei confronti dei clienti che non
pagano le chiamate satellitare fatturate in bolletta, su richiesta di Elsacom, che gli utenti affermano di non aver mai effettuato, a seguito di centinaia di segnalazioni da parte dei
consumatori riguardanti la fatturazione nelle bollette telefoniche di telefonate satellitari che gli utenti ritengono di non aver mai effettuato, potrebbe mettere la parola fine ad una ben
congegnata truffa a danno dei cittadini.

Non solo Elsacom, ma anche Globastar Europe, Csinfo, Eutelia, Karupa, 10993 srl, Teleunit e Voiceplus ed altre decine di società,con il concorso del distratto ministero delle
comunicazioni ,da anni con gli espedienti più disparati e con la complicità dell’AGCOM,alla quale più di una volta le associazioni hanno chiesto di inibire la fatturazione
in bolletta per telefonate a valore aggiunto fantasma,inventano presunte telefonate satellitari fantasma,che qualora non vengano pagate, scatta il distacco della linea telefonica.

Da anni arrivano all’AGCOM migliaia di proteste di cittadini,che denunciano fatturazioni di presunte telefonate satellitari, non soltanto riconducibili ai cosiddetti «dialers»,
comandi informatici che, installati sui computer all’insaputa degli utenti durante la navigazione su internet, possono automaticamente effettuare collegamenti a servizi a sovrapprezzo o a
tariffazione speciale senza che chi utilizza il computer ne sia consapevole,ma anche da parte di operatori che inventano le telefonate,che non possono essere fatturate in bolletta.

Adusbef e Federconsumatori chiedono la revoca immediata della licenza a queste società ben conosciute,che continuano da almeno tre anni, a fatturare telefonate fantasma a milioni di
consumatori, che Telecom puntualmente deve pagare, perché l’AGCOM impone,per un malinteso senso della concorrenza,a far onorare in un circuito truffaldino con evidenti complicità.

Poiché decine di migliaia di lettere, oltre ad AGCOM e Telecom Italia,sono indirizzate anche alle Procure della Repubblica, Adusbef e Federconsumatori si chiedono come mai non siano
state aperte inchieste,per individuare e sanzionare penalmente gli autori delle odiose truffe a danno delle famiglie,alle quali vengono staccate le line se non pagano il «pizzo»
richiesto,configurabile anche come una estorsione.

Elio Lannutti (Adusbef)
Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

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