Santini: «candidatura Tajani più che legittima»
17 Aprile 2008
«La sua insistenza nel voler nominare il sostituto di Franco Frattini a Commissario europeo, dimostra la sua incapacità di saper perdere, dopo avere confermato di non sapere
più vincere» lo ha affermato Giacomo Santini, eletto senatore del Pdl in Trentino, sulle intenzioni mostrate in proposito dal presidente del consiglio uscente, Romano Prodi.
«La candidatura dell’onorevole Antonio Tajani e’ più che legittima. Ne conosco le doti d’integrità morale e la forte preparazione europea. La pretesa di Prodi di decidere
sul nome e’ patetica, perché fra poco la Commissione scadrà e il nuovo governo deciderà». Sulla questione ha poi ricordato: «Capitò a lui nel 1998 quando
sostituì alla presidenza Jacques Santer, sfiduciato dal Parlamento europeo. Prodi era stato buttato fuori dal governo da D’Alema ed ebbe la fortuna inaudita di una riconferma per cinque
anni di mandato.
Noi, deputati europei di Forza Italia, lo votammo in entrambi i casi, anteponendo lo spirito nazionale all’appartenenza di partito. La gratitudine non e’ di questo mondo e in politica e’
sentimento sconosciuto. Ma almeno la memoria dovrebbe soccorrere Prodi».