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Salone del Franchising Milano: 3 – 5 novembre, Fieramilanocity

Salone del Franchising Milano: 3 – 5 novembre, Fieramilanocity

By Giuseppe

Il Salone del Franchising apre i battenti giovedì 3 novembre a Fieramilanocity e proprio in un momento che conferma  la crescita del settore; una crescita non impetuosa, ma costante negli ultimi due anni: il primo semestre del 2016, infatti,  fa segnare un incremento  del fatturato dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2015. I settori trainanti che hanno contribuito a questa crescita del fatturato sono l’abbigliamento (+ 2,3%) e il food con il + 2%. A quanto pare è proprio il food uno dei settori che più interessa i franchisee. Tant’è vero che negli ultimi anni, e sono anni di crisi, non dimentichiamolo, ha registrato una crescita costante tra il 6 e il 7%. Sono dati molto interessanti perché l’anno scorso il giro d’affari del franchising è stato di 23 miliardi di euro: un settore che conta 950 aziende franchisor e 51.000 negozi in affiliazione e dà lavoro a 188.000 persone.

Se poi si entra nei dettagli delle merceologie più ricercate dai potenziali affiliati nel 2016, il Centro studi Rds-Salone Franchising Milano su dati Find Franchising, Confimprese, Assofranchsing e Unioncamere, cita l’abbigliamento (25%, con un aumento del 9% già nel primo semestre 2016), il food addirittura con il 28,3,% e, a scalare, altri settori come i servizi a domicilio o in negozi per la cura della persona (11,7%), commercio specializzato (12,5%), articoli per la persona (14%), servizi per le imprese (2,5%), prodotti per la casa (3,5). Altri dettagli, comunque, si avranno in occasione del tradizionale incontro annuale, il 31° Salone Franchising Milano, in programma dal 3 al 5 novembre, a Fieramilanocity.

Dalle anticipazione diffuse dal Centro studi del Salone del franchising, si apprende che rispetto al 2015 anche le donne, +5,5%, e i giovani under 35,+10% sono fortemente interessate a questa particolare forma di commercio. Tant’è che il presidente del Salone, Antonio Fossati, conferma che  “Cresce l’abbigliamento specializzato, come intimo, camicerie, calze ed il food altrettanto specializzato, si vedano i negozi per celiaci, vegetariani, i ristoranti a tema, le friggitorie e le pizzerie. Ma oltre ai grandi brand del franchising, stanno crescendo anche franchisor che riscoprono i vecchi mestieri (sartoria, macelleria, pasticceria) e li ripropongono al grande pubblico”. Altra novità interessante è il Social Franchising – aggiunge Fossati – cioè l’applicazione del modello franchising a servizi di utilità sociale come centri per disabili, tossicodipendenti, anziani. Una visione supportata anche dalla Comunità Europea.  Il franchising si conferma dunque come settore sempre innovativo, utile alle aziende e naturalmente a chi vuole diventare imprenditore di sé stesso”.

Il franchising si conferma innovativo, utile alle aziende e a chi vuole diventare imprenditore di sé stesso

Nelle dichiarazioni di Fossati si trova qualcosa di molto interessante come, per esempio, la forte specializzazione del food ma, anche, la riscoperta o la rivalutazione di vecchi mestieri come, per esempio, il macellaio e il pasticcere. Che potrebbero ulteriormente avvantaggiarsi della vivacità del franchising italiano così come avviene con la Cina. Una vivacità che ha attirato l’attenzione degli operatori di un paese dove il franchising è una realtà molto sviluppata: due grandi gruppi, “Bambù Capital HK” e “Sunshine 100 China Holdings Ltd – Beijing”, presenteranno al Salone Franchising Milano il progetto “Tuscany Village” per inserire franchisor italiani in 50 centri commerciali della Cina (l’incontro è fissato alle ore 17 del 3 novembre).
Sulla dinamicità del franchising italiano interverrà anche il sociologo Francesco Alberoni con una relazione su “La bellezza del franchising”: tutela e protezione sono bisogni innati degli esseri umani, cercato sin dalla nascita; con il franchising, vengono trasferiti al mondo del business”, l’incontro al Salone si terrà alle ore 11 del 4 novembre. Senza trascurare un tema importante come la forma di tutela dell’imprenditorialità, che sarà centrale in questa edizione del Salone: le ultime ricerche del Centro Studi del Salone evidenziano come il tasso di mortalità dei negozi in franchising sia minore del 33% rispetto ai business tradizionali. Comunque i dati del settore verranno presentati nel corso del convegno di apertura del Salone, alle ore 11,30 del 3 novembre.

In questa occasione si parlerà principalmente delle prospettive del franchising con relazioni di Fossati, dell’amministratore delegato di Fiera Milano, Corrado Peraboni; dell’Assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia, Mauro Parolini; di Patrizia De Luise, Presidente della Federazione Italiana Franchising; Matteo Riniano, vice-Presidente di Assofranchising; Francesco Montuolo, vice-Presidente Confimprese; Renato Cavalli, vice-Presidente del Consiglio Nazionale Centri Commerciali.

Il Salone Franchising Milano è organizzato da Rds e Fiera Milano e si terrà dal 3 al 5 novembre in Fieramilanocity, ingresso Gate 4 in via Colleoni, dalle ore 9,30 alle ore 18,30. I biglietti in cassa costano 1 giorno € 40,00, 2 giorni € 50,00, ridotto € 15,00 (da 11 a 17 anni), con sconti fino al 75% e facilitazioni se vengono acquistati sul sitohttps://www.salonefranchisingmilano.com/it/Home.

I visitatori del Salone Franchising del 5 novembre, poi, potranno visitare gratuitamente “Golosaria”, che apre i battenti proprio quel giorno (e viceversa i visitatori di Golosaria potranno visitare gratuitamente il Salone Franchising, sempre nella giornata del 5 novembre).

Maria Michele Pizzillo
per Newsfood.com

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