Recioto di Soave Docg: un successo lungo 10 anni
20 Ottobre 2007
Il Recioto di Soave Docg festeggia con una lunga lista di premi e riconoscimenti i dieci anni dall’ottenimento della denominazione di origine controllata e garantita, la prima ad essere
stata conquistata da un vino veneto, all’interno di una stagione particolarmente felice per l’intera denominazione del Soave in termini di segnalazioni da parte delle guide di settore,
il Recioto di Soave ottiene quest’anno numerosi riconoscimenti che sottolineano il pregio e la qualità per quello che, a ragione, viene definito il “nettare” delle colline dell’est
veronese. Questi i risultati:
Coffele – “Le Sponde” 2005 – Guida Vini Buoni d’Italia
Portinari – “L’Oro” 2002 – Guida Veronelli
Tamellini – “Vigna Marogne” 2003 – Guida Veronelli
Fasoli – “San Zeno” 2004 – Gran medaglia d’Oro alla IV edizione di Biodivino
<<Il Recioto di Soave – evidenzia Arturo Stocchetti, presidente del Consorzio di Tutela – porta con sè un passato glorioso, fatto di tanta fatica ma anche di grandi
soddisfazioni. Questo vino, che rappresenta una piccola parte dell’intera produzione del Soave, si può a buon diritto considerare il principale interprete della tradizione
dell’appassimento, una tecnica tutta veneta, perseguita per ottenere vini dolci e di struttura. Il nostro Recioto di Soave è un prodotto inconfondibile, non troppo dolce, mai prepotente,
che presenta una interessante versatilità accanto a piatti dolci così come in abbinamento al salato>>.
Diventato Docg nel 1998, per il Recioto di Soave il disciplinare di produzione prevede che venga utilizzato almeno un 70% di uva Garganega e un altro 30% tra Trebbiano di
Soave, Pinot Bianco e Chardonnay. La zona di produzione interessa le superfici collinari della Doc del Soave.
La resa, dopo l’appassimento, si attesta intorno al 40%. Il Recioto di Soave Docg viene messo in commercio solo a partire dal 1 settembre dell’anno successivo alla vendemmia.
Il nome “Recioto” ribadisce lo stretto legame che è sempre esistito tra questo particolare tipo di vino ed il territorio del Soave: esso deriva infatti da “recia” vale a
dire “orecchia”, un termine dialettale che stava ad indicare la parte alta del grappolo di Garganega, meglio esposta ai raggi del sole e quindi più ricca di zuccheri. Il Recioto di Soave
Docg si presenta di colore intenso, caldo e dorato, dai profumi persistenti e delicati di fiori e frutta matura. Il gusto armonico e vellutato, dalla tipica nota mandorlata, lo rendono un
compagno ideale accanto a dolci, a formaggi erborinati oppure da solo.
Per i più golosi una dolcissima novità: Recioc, il cioccolatino artigianale della pasticceria ChoccoAmour di Vicenza, con al centro il Recioto di Soave e un acino di
garganega passita. Da provare in occasione di Dolce VI, la manifestazione dedicata ai vini dolci di tutta Italia, a Villa La Favorita (Lonigo – Vicenza), il 19 e 20
ottobre.