Radioterapia: subito più turni per diminuire le attese in Toscana
9 Novembre 2007
Firenze, 8 Novembre 2007 – Un intervento immediato per rendere più produttive le strutture esistenti e per superare le attuali difficoltà: è quanto ha deciso
l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi (in questi giorni negli Stati Uniti per una missione di lavoro) dopo aver accertato la situazione problematica dei servizi di
radioterapia, soprattutto nell’area fiorentina. “Siamo riusciti a tenere la situazione sotto controllo – dice l’assessore Rossi – fino a quando non è stato necessario sostituire la
vecchia apparecchiatura di Careggi. Questa operazione è stata resa possibile dal finanziamento che il presidente Martini ed io abbiamo ottenuto dal contenzioso con la Pfizer e una volta
conclusa ci permetterà di aumentare in modo decisivo il numero delle prestazioni.
Il programma delle nuove installazioni sta andando avanti: il 20 dicembre parte l’acceleratore di Empoli, ad aprile del 2008 quello di Villa Fiorita a Prato, intorno all’estate i due di Ponte a
Niccheri. A primavera è in arrivo la nuova macchina di Careggi, mentre due acceleratori verranno installati a Villa Ragionieri a Sesto Fiorentino e stiamo per firmare il protocollo di
intesa per una nuova apparecchiatura all’Ospedale della Gruccia, nel Valdarno.
Ma intanto, per venire incontro ai disagi che sono stati denunciati, abbiamo deciso di fare qualcosa in tempi brevi.
In primo luogo faremo funzionare con un terzo turno, quello dalle 19 alle 23, l’acceleratore lineare di Pistoia, utilizzando il personale che è stato formato per l’apparecchiatura di
Empoli. Questa modalità organizzativa potrà essere estesa anche nelle altre radioterapia in funzione. Un altro turno verrà aperto anche a Lucca, grazie a nuovo personale
assunto. Infine amplieremo il rapporto convenzionale con la clinica Santa Chiara di Firenze, acquistando tutte le prestazioni che la potenzialità della macchina ci offre. Queste misure –
sottolinea l’assessore – non prevedono il ricorso all’attività aggiuntiva, che è una delle ragioni delle difficoltà che stiamo oggi attraversando.
Lunedì stesso, al mio ritorno in Italia, porterò in giunta la delibera relativa a queste decisioni.
Monitorerò la situazione delle liste di attesa personalmente, ogni settimana, e con la stessa delibera istituirò nell’ambito dell’Istituto Toscano Tumori un apposito osservatorio,
affidandolo a un responsabile. Mi auguro – conclude l’assessore Rossi – che tutto questo sia sufficiente per affrontare e mettere sotto controllo i problemi che si sono verificati. Nessuno
più di noi è consapevole che i pazienti hanno tutto il diritto a prestazioni certe e rapide e stiamo facendo il possibile per garantirgliele”.
Susanna Cressati