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Petrolio: Focus Coldiretti su bioenergie a Fieragricola

By Redazione

Con le bioenergie provenienti dalle campagne italiane è possibile arrivare a risparmiare oltre 12 milioni di tonnellate di petrolio equivalenti e ridurre le emissioni di anidride
carbonica CO2 di origine fossile di 30 milioni di tonnellate, è quanto stima la Coldiretti che in occasione della Fiera Agricola di Verona, dal 7 al 10 febbraio, insieme all’Associazione
Fattorie del Sole, organizza, presso il proprio stand fieristico (Padiglione 2, stand D9), un’attività di informazione e consulenza e dei focus tematici sulle bioenergie e delle visite
guidate presso alcuni impianti a fonte rinnovabile.

L’obiettivo è quello di rispondere concretamente con attività di informazione e consulenza alla Commissione europea che ha chiesto all’Italia l’aumento del 17 per cento dei
consumi energetici da fonti rinnovabili e un taglio del 13 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2020. Il calendario degli eventi è di seguito riportato:
giovedì 7 – alle ore 14:00, presso lo stand Coldiretti, si svolgerà un focus con le aziende interessate alle novità della finanziaria-2008 in ambito agroenergetico e
dell’efficienza energetica. Introduce il Presidente dell’Associazione Fattorie del Sole – Giorgio Piazza, con la collaborazione del CETA- Centro di Ecologia Teorica e Applicata e di
AzzeroCO2.
venerdì 8 – alle ore 10:00, presso lo stand Coldiretti, si svolgerà un focus con le aziende interessate al tema del biogas, a cura dell’Associazione Fattorie del Sole, con
collaborazione del CETA – Centro di Ecologia Teorica e Applicata e del CRPA – Centro Ricerche Produzioni Animali e la partecipazione della ditta RotaGuido srl e BluEnergyControl S.r.l.
venerdì 8 – alle ore 14:00 presso lo stand Coldiretti, si svolgerà un focus con le aziende interessate al tema della filiera dell’olio vegetale per impianti cogenerativi di
piccola potenza.
sabato 9 – alle ore 9:00, presso lo stand Coldiretti, si svolgerà un focus dal tema «Il biogas e le aziende agricole, una opportunità per le filiere corte» , a
cura dell’Associazione Fattorie del Sole, del CETA – Centro di Ecologia Teorica Applicata e della Biogas Energia S.r.l.
Alle ore 10:00, partirà dal parcheggio fieristico dei pulman ( Via Scopoli ) un pulman da 50 posti per visitare 2 impianti di biogas. Il rientro è previsto per le ore 16:30.

? I° impianto , realizzato dalla Soc. Agr. Lanfredi Luciano Amedeo s.s. presso il Comune di Acquanegra Cremonese in Provincia di Cremona, è un impianto di biogas (350kWe)
alimentato da effluenti zootecnici bovini e in minima parte da silomais. L’azienda dispone anche di un impianto di teleriscaldamento per il recupero termico del calore, sfruttato per il
lavaggio della stalla di mungitura, la preparazione del latte e per uso domestico. La pulizia delle stalle è effettuata con dei raschiatori elettrici che fanno confluire i liquami in
apposite canaline per lo stoccaggio in una prevasca. Una pompa provvede in modo automatico al caricamento dei fermentatori dell’impianto di biogas.

? II° impianto, realizzato dall’Az. Agr. Spoldi Giacomo e Bodoni Letizia presso il Comune di Trigolo in Provincia di Cremona, è un impianto di biogas di piccola potenza
(55kWe) alimentato da effluenti zootecnici suini. Un digestore anaerobico con capacità per ca. 1600 m3 di liquame la cui copertura funge da accumulo per il biogas prodotto con un volume
di ca. 500 m3. Il gas viene mantenuto in pressione tramite una camera d’aria che sovrasta quella del biogas, ed è successivamente filtrato e deumidificato prima del suo utilizzo. Il
recupero energetico avviene mediante un gruppo elettrogeno sincrono con una potenza nominale continua pari a 68,75 kVA (55 kW con cosfi 0,8), e composto da un motore a ciclo otto predisposto
per l’alimentazione a biogas con una potenza meccanica base di 115 CV e un alternatore sincrono con una potenza emergente di 99kVA (79,7 kW a cosfi 0,8), con un regime di rotazione di 1500
giri/min che genera una tensione di 400 V con neutro accessibile a una frequenza di 50 Hz. L’energia termica disponibile (recuperata mediante opportuni scambiatori di calore dall’acqua di
raffreddamento del motore e dai gas di combustione diretti allo scarico) viene utilizzata per riscaldare il digestore attraverso un circuito a serpentina montato sul fondo della vasca di
accumulo liquami stessa.

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