Per Bush a Cuba ora può cominiciare la «transizione democratica»
19 Febbraio 2008
La rinuncia di Fidel Castro al potere rappresenta l’inizio della «transizione democratica» a Cuba, a commentare la notizia del ritiro del lider maximo è il «grande
nemico» di Cuba, il presidente degli Stati Uniti Geroge W Bush: «Credo che il cambio possa aprire un periodo di transizione democratica per il popolo cubano», ha detto
l’inquilino della Casa Bianca da Kigali, in Ruanda, tappa del suo tour africano.
Fidel Castro, lo ricordiamo, con una lettera pubblicata su internet dal quotidiano di governo «Granma», ha annunciato oggi la sua rinuncia alla presidenza di Cuba. Una decisione
arrivata dopo 49 anni ininterrotti di guida del paese. Il leader cubano, 81 anni, in realtà già da 19 mesi aveva mollato le redini del potere a favore del fratello Raul, dopo che
un intervento chirurgico lo aveva costretto a una lunga e difficile convalescenza. Per Raul, 5 anni in meno del fratello, eterno secondo, ora è arrivato il momento di traghettare Cuba
nel dopo Fidel.
