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New Conversations – Vicenza Jazz

By Redazione

La musica dei più grandi jazzisti calata nei monumenti architettonici del Palladio: questo il filo conduttore della tredicesima edizione di New Conversations – Vicenza
Jazz
, intitolata «Le architetture del jazz», che si terrà dal 2 al 10 maggio, promossa dal Comune di Vicenza, in accordo con la Regione Veneto, con
il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali, con il fondamentale concorso di AIM, la partecipazione di Assicurazioni Generali, Jolly Hotel Tiepolo, Avit, ristorante
Ponte delle Bele e la collaborazione di Radio Company.

In occasione del quinto centenario della nascita di Palladio, le cui opere architettoniche conferiscono un volto unico alla città di Vicenza (tanto da averla portata a far parte della
lista dei beni mondiali sotto tutela Unesco), New Conversations porta la musica improvvisata a interagire con gli affascinanti e prestigiosi spazi di Palazzo Barbaran da Porto, del Teatro
Olimpico e di Piazza dei Signori, secondo un programma preparato dal direttore artistico Riccardo Brazzale con diverse occasioni concertistiche in esclusiva.

Tra i protagonisti musicali del festival, spesso in formazioni all stars, ci saranno nomi di richiamo come Mike Stern, Stacey Kent, Oliver
Lake
, Jean-Luc Ponty, Greg Osby, Larry Coryell e, tra gli italiani, Enrico Rava, Quintorigo,
Giovanni Allevi, Franco D’Andrea, Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella.

Oltre alla consueta attenzione per il jazz più attuale, sia statunitense che europeo, l’edizione 2008 del festival vicentino avrà poi un altro tema caratterizzante: la musica del
vicino oriente mediterraneo. Sarà l’occasione per una parata di orchestre (Fanfara Tirana, Kocani Orkestar), cori (Sintonia Tbilisi) e
solisti (Noa, Ariel, Florin Niculescu).

Le date ufficiali dell’edizione 2008 di New Conversations – Vicenza Jazz saranno precedute da due anteprime. Mercoledì 23 aprile (al Teatro Comunale) si esibirà
Noa, la celebre cantante israeliana, che ha fatto dell’incrocio tra jazz, pop, rock e sapori mediorientali il veicolo di un dialogo musicale per la pace. Quindi, martedì
29 aprile (al Teatro Olimpico), sarà la volta del chitarrista Frank Vignola: un altro artista versatile e capace di conquistarsi il pubblico del jazz, della fusion e del
pop-jazz più elegante.

Venerdì 2 maggio si entrerà nel cuore del festival vicentino, con l’omaggio alla musica di Charles Mingus proposto dai Quintorigo, formazione che ha saputo
costruirsi una fama trasversale, conquistando sia gli ambienti del rock più sofisticato (trionfatori al premio Tenco e a San Remo) che quelli del jazz, già esplorati in numerose e
importanti collaborazioni.

La sera di sabato 3 maggio ci si sposterà all’aperto, in Piazza dei Signori, di fronte alla Basilica Palladiana e a fianco della Loggia del Capitanato, per un incontro con la
vivacità e l’esaltazione dei ritmi balcanici della Fanfara Tirana.

Domenica 4 maggio (al Tetro Comunale) è in programma una delle più sfavillanti formazioni del jazz elettrico contemporaneo: la Mike Stern Band. Dai gruppi di
Miles Davis a quelli di Jaco Pastorius sino all’attuale carriera da solista, la chitarra di Mike Stern è diventata sinonimo della fusion più entusiasmante e rivolta al futuro.

A partire da lunedì 5 maggio gli appuntamenti serali di New Conversations – Vicenza Jazz raddoppiano, iniziando con due serate realizzate come produzioni originali del
festival.

Al Teatro Olimpico il 5 maggio si ascolteranno il trio composto da Oliver Lake, Reggie Workman e Andrew Cyrille e il gruppo
Franco D’Andrea Five (Franco D’Andrea, Fabrizio Bosso, Gianluca Petrella, Daniele D’Agaro,
Zeno De Rossi). Mentre il primo gruppo è un vero summit tra nomi storici della musica afroamericana, la formazione guidata da Franco D’Andrea vive del confronto tra
generazioni, col veterano pianista che accoglie i più rinomati giovani solisti della scena musicale italiana.

Martedì 6 maggio, in occasione del centenario della nascita di Stephane Grappelli, il Trio di Florin Niculescu e il duo composto da Jean-Luc
Ponty
e Wolfgang Dauner si alterneranno sul palco del Teatro Comunale per una serata costruita in esclusiva per Vicenza in cui il violino detterà la direzione
della musica.

Il Teatro Comunale sarà la sede per le restanti serate del festival: mercoledì 7 maggio con un quartetto ad alto tasso di modernità jazzistica (Marc
Copland, Greg Osby, John Hebert, Bill Stewart) e il quintetto della cantante Stacey Kent, vera star della
scena jazz britannica (anche se statunitense di origine).

Giovedì 8 maggio, alla prova di un gruppo tra i più affermati della scena newyorkese, il quintetto This Against That del trombettista Ralph Alessi, nel
quale spicca la presenza al sax tenore di Ravi Coltrane, risponderanno le note del giovanissimo pianista israeliano Ariel: un prodigio di soli dieci anni, per
la prima volta in Italia appositamente per le New Conversations vicentine.

L’omaggio a Chet Baker per mano di una all stars internazionale composta da Enrico Rava, Philip Catherine, Riccardo Del Fra,
Aldo Romano e il trio di Larry Coryell, chitarrista che ha lasciato il segno su quattro decenni di storia del jazz e del rock, si alterneranno nella serata di
venerdì 9 maggio: un appuntamento imperdibile per gli appassionati della chitarra.

Sabato 10 maggio, il Teatro Comunale ospiterà la performance del pianista Giovanni Allevi, mentre in alternativa, in Piazza dei Signori, si potrà
assistere alla pirotecnica esibizione dei gitani macedoni della Kocani Orkestar.

Numerosi saranno poi gli appuntamenti musicali pomeridiani, molti dei quali nella caratterizzante architettura palladiana di Palazzo Barbaran da Porto: il pianista Paolo Birro
(2 maggio), con un programma esplicitamente dedicato a Palladio; il duo sax-pianoforte composto da Pietro Tonolo e Luigi Bonafede (4 maggio), che presentaranno
il loro ultimo cd per la Obliqsound; gli ampi organici del Pedrollo Ensemble e della Big Band del Conservatorio (6 maggio), in un omaggio a Kurt Weill; il
cantante e chitarrista blues Keith B. Brown (9 maggio, a Vicenza in esclusiva per un tributo a Big Bill Broonzy, nel cinquantenario della morte); il duo voce-pianoforte con
Joanna Rimmer e Riccardo Zegna (10 maggio, anche per un seminario al Conservatorio Pedrollo).

Per il dopo teatro, appuntamenti ricorrenti al Bar Sartea e nei locali del centro storico: va citata la notte di domenica 4 maggio, col quartetto del contrabbassista milanese Lucio
Terzano
al Sartea e il quartetto di Dan Kinzelman & Ferenc Nemeth al JazsBò. Ma le notti del fine settimana saranno dominate dalla scena (a ingresso
gratuito) del Teatro Astra, che ospiterà il quartetto del sassofonista bostoniano Jerry Bergonzi (9 e 10 maggio), oltre ai Baba Yoga (2 maggio) e la
Jazz Vicenza Orkestra (3 maggio).

Come di consueto, la scena del festival sarà arricchita da presentazioni di libri, visioni di film a tema, mostre, seminari, oltre che vari concerti all’aperto e nelle chiese antiche. Un
Piano Summit con Riccardo Zegna, Roberto Jonata e Debora Petrina farà da postilla al festival, l’11 maggio all’Auditorium di Thiene.

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