La Patata “Amflora” sotto esame al EFSA

Bruxelles – Scienziati e ambientalisti nuovamente divisi sugli eventuali rischi legati alla coltivazione della patata transgenica ‘Amflora’ prodotta dalla multinazionale Basf.
  

La Commissione europea ha infatti chiesto all’Agenzia per la sicurezza alimentare dell’Ue (Efsa), di valutare se la coltivazione della patata Ogm poteva avere effetti sulla salute pubblica. E
più in particolare, se la patata poteva trasmettere ai batteri il suo gene di resistenza ad alcuni antibiotici, rendendo l’uso di quest’ultimi meno efficace per l’uomo.   

Oggi gli scienziati dell’Efsa hanno risposto che è improbabile che un gene passi da una pianta ad un batterio e quindi non ci dovrebbero essere pericoli per la salute umana o animale.
Tuttavia, hanno ammesso gli scienziati, possono restare delle incertezze legate ai metodi di ricerca e anche al fatto che non è possibile definire con esattezza le fonti da cui provengono
i geni che conferiscono la resistenza agli antibiotici. I gruppi ambientalisti hanno subito sottolineato queste riserve mentre la multinazionale Basf ritiene che il nuovo parere dell’Efsa
permetterà alla Commissione europea di dare al via libera alla coltivazione della patata ‘Amflora’.

Interrogata dall’ANSA, Barbara Helfferich, portavoce del commissario europeo all’ambiente Stavros Dimas, non ha voluto commentare il parere scientifico limitandosi ad affermare che la Commissione
europea “ora lo esaminerà”.

Ansa.it per NEWSFOOD.com