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La giunta campana riorganizza le attività di formazione professionale

By Redazione

Campania, 7 Dicembre 2007 – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Formazione Corrado Gabriele e dell’assessore al Personale Andrea Abbamonte, ha approvato una delibera che
riorganizza l’organigramma e le funzioni dell’area che si occupa di formazione professionale.

Il provvedimento istituisce un’apposita unità operativa, il cui compito sarà coordinare e rafforzare i vari livelli di controllo sulla realizzazione delle attività
formative.

In particolare, ogni qual volta un ente formatore comunicherà alla Regione l’inizio di un nuovo corso di formazione, l’amministrazione regionale invierà sul posto degli ispettori
appositamente preparati, che controlleranno l’agibilità delle aule, la qualità dei contenuti erogati nel corso delle lezioni, le location e le aziende dove si tengono gli stage.
Vengono inoltre rafforzate le procedure di controllo anche per quanto riguarda la rendicontazione e la successiva liquidazione delle fatture. La Regione infatti emetterà i pagamenti solo
dopo aver effettuato una specifica attività di controllo, monitoraggio attraverso i propri Servizi Tecnici Provinciali (STAP).

«Con questo atto potenziamo fortemente l’attività di monitoraggio della Regione Campania sui corsi di formazione professionale” ha dichiarato il Presidente Antonio Bassolino.
«Già negli scorsi giorni – ha ricordato Bassolino – siamo intervenuti per denunciare situazioni inaccettabili, anche richiedendo l’intervento della magistratura. Vogliamo
rafforzare i controlli di tutta la filiera dei corsi di formazione e, in modo particolare, il valore dei programmi e l’efficacia degli stage offerti. Puntiamo ad avere più trasparenza e
più qualità in un settore strategico per lo sviluppo della nostra Regione” ha concluso Bassolino.

«Con questa delibera – ha detto l’ass. Corrado Gabriele – concentriamo in un unico ufficio circa 100 ispettori, tutti quanti già facenti parte dell’organico regionale, il cui
compito sarà monitorare l’andamento dei corsi di formazione, in tutte le loro fasi. Al controllo fatto attraverso le carte, aggiungiamo una costante azione di verifica degli standard
qualitativi dei corsi finanziati dalla Regione coi fondi europei. Siamo convinti che questa riorganizzazione è la migliore garanzia per tenere lontana qualsiasi forma di
illegalità dalla gestione dei corsi di formazione» ha concluso Gabriele.

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