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“La Città del Sì”: Siena celebra una delle pagine più belle della storia della civiltà europea

“La Città del Sì”: Siena celebra una delle pagine più belle della storia della civiltà europea

By Redazione

Siena celebra uno dei momenti più alti e unici della civiltà del Trecento: compie 700 anni il “Costituto Senese”, una vera e propria “Costituzione” ante litteram che nel 1309, per
la prima volta, il governo cittadino decise di far scrivere in volgare e non più in latino. L’insieme di norme e leggi che regolavano la vita pubblica, divennero comprensibili alla gente
comune: un documento, il Costituto, fondamentale nella storia della democrazia; innovativo e moderno così come è originale il modo in cui Siena ha deciso di celebrare questa
ricorrenza.

“Una carta innovativa per l’epoca – dice il Sindaco di Siena Maurizio Cenni – non solo perché è la prima scritta in volgare ma anche per i suoi contenuti, precursori di esigenze e
di idee che perfino la nostra società contemporanea stenta a fare proprie. Penso ad esempio alle norme che conteneva il Costituto Senese a proposito di costruzioni abusive o interventi di
ristrutturazione”.

Da settembre 2009 a maggio 2010 un’intera città si mobilita per dare vita a un festival ricco di appuntamenti e che vedrà, come primo simbolico evento, l’esposizione del “Costituto
Senese” nella sala che, pochi anni dopo, lo stesso governo fece affrescare in Palazzo Pubblico da Ambrogio Lorenzetti, con le celeberrime allegorie con “Gli effetti del buono e del cattivo
governo”, una sorta di ulteriore traduzione – questa volta “visiva” – dei principi che il Costituto Senese faceva propri e che così potevano essere alla portata anche di chi non sapeva
leggere, nel segno di una classe dirigente all’avanguardia, capace di dichiarare e condividere all’insegna della trasparenza il proprio progetto politico.

Il programma di “La Città del Sì” – titolo che si ispira alla famosa frase dantesca rivolta alla lingua volgare comprende spettacoli, mostre, lezioni, rassegne. Un vero e proprio
festival dedicato all’ancora modernissimo Trecento dove, in ogni weekend (dal venerdì alla domenica) convivono appuntamenti ed eventi che si rivolgono sia ai turisti, sia ai senesi
chiamati a mostrare con orgoglio di essere eredi di quella Repubblica che, nel 1309, scrisse una delle pagine più belle della storia della civiltà europea. Perché a Siena il
medioevo non fu mai periodo buio ma splendore ancora vivo di tutta la città.

Il festival “La Città del Sì”

Sì, è itinerari

Per scoprire la Siena trecentesca e quella di oggi, una serie di itinerari è la base dell’offerta turistica permanente. Prenotando, il sabato e la domenica (da settembre a maggio 2010),
sarà possibile visitare con una guida i palazzi più importanti di Siena (dal Santa Maria della Scala al Palazzo Comunale) oltre alle diciassette Contrade della città (con gli
oratori ed i musei). Altri itinerari specifici vi condurranno alla scoperta dei tre Terzi di città, l’antica divisone amministrativa della città di Siena, della via Francigena e
degli angoli meno conosciuti del centro storico.

Sì, è Palio

Le 17 Contrade del Palio per la prima volta aprono le porte dei loro oratori e dei loro musei. I visitatori entreranno in quei luoghi affascinanti e misteriosi che discendono direttamente dalle
compagnie medioevali. Luoghi di tradizioni e di passioni che nel Trecento esistevano in molte città ma oggi esistono e vivono solo a Siena. Solo tradizione? Proprio no! A guidare i turisti
alla scoperta delle Contrade del Palio ci saranno palmari capaci di raccontare Siena e persino farne sentire i suoni.

Sì, è spettacolo

Spettacoli ed eventi in piazza faranno rivivere la storia di Siena e due suoi edifici famosi nel mondo: il Palazzo Pubblico e l’antico ospedale del Santa Maria della Scala. Non rievocazioni in
costume ma vere e proprie pièces teatrali nei luoghi autentici, con testi trecenteschi e personaggi realmente esistiti; un modo divertente e comprensibile ma anche raffinatamente colto per
imparare la storia. A esse si aggiungono pellegrinaggi sulla via Francigena, con animazioni sul tema, e diversi itinerari che collegano tutti gli edifici trecenteschi di Siena, con spiegazioni
ottenibili, oltre che su depliant, anche su palmari.

Sì, è teatro

Da Robin Hood a Macbeth, dalle Mille e una notte a Galileo, una serie di spettacoli teatrali ambientati nel medioevo e nei secoli passati caratterizzeranno la stagione teatrale del 2009 – 2010;
mentre letture drammatizzate faranno incontrare le intelligenti fantasie dei grandi poemi cavallereschi (Orlando Furioso) o le grandi personalità femminili che hanno vissuto il medioevo
arricchendolo con la loro presenza, prima fra tutte Caterina da Siena.

Sì, è musica

La musica del medioevo sarà presente con appuntamenti che scoprono partiture poco note e ripropongono alcuni capisaldi artistici, fino all’attualizzazione e alle contaminazioni nel
presente di melodie e testi medievali. Nell’intreccio con la poesia trobadorica e con canti in latino, provenzale, spagnolo, arabo, strumenti inconsueti e originali ci introducono nella musica
che si suonava e cantava nei cammini di Santiago e nella Francigena.

Sì, è cinema

Il cinema ha spesso trattato tematiche medioevali, sia nella forma della ricostruzione storica che in quella della commedia, raccontando intrecci di potere e la tragedia della guerra; ma è
diventato anche, più recentemente, il contesto fantastico di un mondo futuro, previsto in forme catastrofiche come simbolo di una nuova era di secoli “bui”. Attraverso alcune tra le
più famose e più belle (e anche meno conosciute) pellicole di ambientazione medievale, con l’aiuto a volte di esperti e registi, anche il cinema aiuta a entrare nel mondo medievale
richiamato dal Costituto.

Sì, è arte

La mostra dedicata alle bandiere storiche delle Contrade della collezione Stibbert, recentemente restaurate, e ai Carrocci del Corteo storico del Palio, saranno il modo per rivivere le emozioni
che hanno accompagnato in questi secoli la città con la sua Festa che affonda le origini nel medioevo e nelle compagnie militari. Accanto a queste le grandi mostre d’arte che, come ogni
anno caratterizzano Siena.

Sì, è storia

Un programma di lezioni, rivolte a un vasto pubblico ma tenute da alcuni dei più grandi specialisti europei di storia medievale, che si terranno al Santa Maria della Scala per conoscere i
segreti di Siena e i diversi aspetti della sua dinamica esistenza nel periodo del suo massimo splendore. Il denaro, il lavoro, la campagna e la città, il governo, sono alcuni dei temi che
permetteranno di entrare in un passato che, nella città di Siena, è ancora presente e vivo.

Sì, è mercato

Come in ogni grande città del medioevo, anche a Siena fiorivano i mercati e gli scambi delle merci. Siena era un centro di commercio fra i più importanti d’Europa. Proprio per
ricordare il fiorire degli scambi, Piazza del Campo ospiterà eccezionalmente due edizioni (a novembre e dicembre) di mercati medievali, così come accadeva all’epoca.

Sì è per i bambini

Un programma speciale pensato per loro accompagna tutti i weekend del Festival “La Città del Sì”. Dalla caccia al Gotico (bello anche per gli adulti) andando alla scoperta dei
palazzi recuperati nell’Ottocento, fino alle storie di “Stracciatoppe” all’Orto dei Pecci con animazione per conoscere giocando la vera storia del medioevo.

Sì, è gusto

I ristoranti cittadini che esibiranno la vetrofania di “La Città del Sì” saranno i protagonisti del circuito enogastronomico per scoprire i piatti e i prodotti tipici di Siena oltre
ad una degustazione di cucina medievale. Siena ha un ricchissimo giacimento enogastronomico che comprende sei fra i vini Docg più importanti d’Italia (dal Brunello, al Nobile, alla
Vernaccia, al Chianti), il famoso suino di provenienza medievale chiamato “Cinta senese”, i bovini di razza Chianina, la più pregiata per gustare una vera bistecca e tanti altri prodotti.
Sarà inoltre disponibile la “Carta dei dolci della Città del Sì” con i famosi dolci della tradizione senese e di provenienza medievale come panforte, ricciarelli e
altri.

Programma Città del Sì
Costituto scheda storica

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