Infezioni urinarie: la prevenzione si fa coi mirtilli rossi
12 Luglio 2012
La sapienza popolare si conferma valida. I mirtilli rossi sono così considerati sistema valido per prevenire le malattie del tratto urinario.
Questo il messaggio di una ricerca della National Taiwan University Hospital e la National Taiwan University College of Medicine, diretta dal dottor Chih-Hung Wang e pubblicata su “Archives of Internal Medicine”.
Come preannunciato, gli scienziati si sono concentrari sulle malattie delle vie urinarie, divise in UVI (Infezioni delle Vie Urinarie) e UTI (infezioni del Tratto Urinario). Si manifestano con
dolore, febbre e difficoltà nelle funzioni corporali. A renderle particolarmente insidiose, la maggiore frequenza in donne e bambini.
Così, la squadra del dottor Chih-Hung Wang ha condotto un’indagine revisionale su 13 studi sull’argomento. Tre di questi, per un totale di 1616 persone, erano di tipo qualitativa. I
restanti 10, 1494 volontari esaminati, erano di tipo quantitativo.
Alla fine, i ricercatori hanno tirato le somme, Primo dato in evidenza, il rapporto d’influenza tra effetti casuali tra gli utilizzatori di mirtilli rossi rispetto ai non utilizzatori.
Inoltre, i mirtilli (e prodotti che li contenevano) erano più efficaci in alcune categorie. In primis, persone che ne assumevano in quantità (più di 2 volte al giorno), poi
donne e bambini.
Riguardo al meccanismo, gli esperti ritengono i composti di mirtillo capaci di rendere scivoloso il tratto urinario: così i batteri non riescono ad aderire e causare infezioni.
Cosi riassume Wang: “In conclusione, i risultati della presente meta-analisi supportano l’idea che il consumo di prodotti contenenti mirtillo possono proteggere contro le infezioni del tratto
urinario in alcune popolazioni. Tuttavia, a causa della sostanziale eterogeneità tra gli studi, questa conclusione dovrebbe essere interpretata con grande cautela”.
Non esistono pozioni magiche o proiettili d’argento, ma consumare mirtilli e prodotti che li mantengono dà benefici per la salute del tratto urinario.
Matteo Clerici
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