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In Piemonte quasi 100mila imprese in rosa attive nel terziario e nell'agricoltura

By Redazione

Il Piemonte vanta quasi 100mila imprese guidate da donne (2200 in più rispetto a tre anni fa) e 800mila occupate, nell’ultimo decennio, il tasso di occupazione femminile regionale ha
raggiunto il 56%, riducendo il ritardo nei confronti della media europea di ben 8 punti percentuale.

È quanto emerso dall’indagine “Piccole imprese, grandi imprenditrici 2007”, promossa dalla Regione Piemonte in collaborazione con Unioncamere Piemonte, con il supporto del Ministero
dello Sviluppo Economico, e presentata questa mattina presso il Centro Congressi Torino Incontra.
Dopo il saluto di Massimo Deandreis, Direttore Unioncamere Piemonte, l’Assessore regionale al Welfare e al Lavoro, Teresa Angela Migliasso, ha illustrato le politiche della Regione Piemonte a
favore dell’imprenditoria femminile e i criteri generali per accedere alle agevolazioni previste dalla legge regionale sulle nuove iniziative imprenditoriali. L’assessore ha descritto inoltre
il potenziamento dell’apposito fondo di garanzia, che sarà esteso anche all’imprenditoria giovanile e prevederà l’innalzamento dell’entità della garanzia per favorire il
credito alle piccole imprese.
Sono state presentate le azioni realizzate da Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte a sostegno dell’imprenditoria femminile piemontese:

» attivazione su tutto il territorio regionale di servizi di assistenza e consulenza a sostegno di imprese a rischio di continuità;
» apertura di sportelli per assistere le imprese che intendono usufruire degli incentivi previsti per la realizzazione di azioni positive per la conciliazione dei tempi di vita e dei
tempi di lavoro;
» avvio della sperimentazione del “mentoring”, il percorso di affiancamento da parte di un’imprenditrice “mentore” ad una neo imprenditrice.

La mattinata è proseguita con le relazioni sui risultati dell’indagine, a cura di Giuseppe Russo, docente del Politecnico di Torino ed economista Step, e di Filippo Chiesa, ricercatore
Step. Francesco Viano, Direttore Istruzione, Formazione professionale e Lavoro della Regione Piemonte, ha poi illustrato il fondo di garanzia femminile e giovanile; mentre Marina Tabacco,
Presidente Commissione regionale Abi del Piemonte, ha approfondito il tema del ruolo delle banche nella realizzazione del progetto imprenditoriale. Infine, è intervenuta Graziella
Bramardo, Coordinatrice dei Comitati provinciali per l’imprenditoria femminile.
Nel corso del convegno è stato firmato il protocollo d’intesa tra Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte e Commissione regionale Abi del Piemonte finalizzato alla promozione presso tutte
le banche del fondo di garanzia femminile, alla collaborazione tra tutti i soggetti sottoscrittori per assistere le imprese a rischio di continuità aziendale e all’avvio di iniziative di
formazione finanziaria destinate alle imprenditrici.
“La Regione Piemonte ha rivolto un’attenzione particolare al nuovo fenomeno dell’imprenditoria femminile – ha sottolineato l’assessore regionale al Lavoro e Welfare, Teresa Angela Migliasso –
dotandosi di leggi mirate alla stabile creazione di occasioni occupazionali per le donne. Il Fondo di garanzia rappresenta uno strumento meno burocratizzato e in grado di rispondere velocemente
alle necessità finanziarie delle imprese femminili. Si può ben affermare che attraverso le agevolazioni regionali, i programmi regionali e il protocollo d’intesa, la Regione
Piemonte sostiene l’imprenditoria femminile in tutti i settori di competenza regionale e offre concrete e solide opportunità di avviare e sviluppare un’impresa anche a donne che
difficilmente potrebbero acquisire una presenza stabile nel mondo imprenditoriale senza un adeguato apporto da parte dell’operatore pubblico”.

“Le Camere di commercio piemontesi sono da sempre attive nel campo della promozione della cultura imprenditoriale in rosa e del supporto alle donne imprenditrici, tramite specifiche
attività di formazione e sostegno – ha dichiarato Massimo Deandreis, direttore di Unioncamere Piemonte -. Da tempo, infatti, il sistema camerale ne ha intuito l’importanza, istituendo i
Comitati provinciali per la promozione dell’imprenditoria femminile che operano proprio con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle aziende femminili.L’indagine presentata oggi non solo ha
confermato la forza produttiva dell’universo femminile, ma ne ha evidenziato la sua significativa crescita negli ultimi anni. Abbiamo così accolto con entusiasmo e fiducia le nuove linee
d’azione ideate dalla Regione Piemonte nell’ambito del Programma Regionale VI bando tese alla realizzazione di servizi di consulenza e progettazione ad hoc oltre che alla diffusione di
informazioni mirate che speriamo possano rappresentare una risposta concreta alle esigenze reali delle imprenditrici piemontesi”.

«Abi Piemonte ritiene che il sistema bancario debba concorrere con tutte le altre componenti della società civile ad una crescita economica sostenibile del territorio – ha aggiunto
Marina Tabacco, Presidente Commissione regionale Abi del Piemonte – In quest’ottica, abbiamo sottoscritto il protocollo con l’intento di sensibilizzare tutte le banche sulla tematica
dell’imprenditoria femminile. Essa rappresenta una grande risorsa per lo sviluppo che ha bisogno di un ulteriore passo in avanti, affrontando con coraggio anche le sfide dell’innovazione e
dell’internazionalizzazione sulle quali si gioca il futuro delle nostre imprese. Ora tocca alle banche presenti sul territorio regionale sottoscrivere le specifiche convenzioni con Finpiemonte
per dare attuazione pratica ai contenuti dell’intesa».

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