Il Forum Spumanti di Valdobbiadene a Fabriano. Cuoco Alle stelle 2007 Moreno Cedroni
26 Novembre 2007
Fabriano ha reso omaggio al suo illustre concittadino Francesco Scacchi ( 1577-1656) con una giornata dedicata agli Spumanti ed alla enogastronomia d’eccellenza, il loggiato di San Francesco
è stato sede di un banco d’assaggio in cui si sono potuti assaggiare i vini Spumanti che hanno meritato il Nastro d’Argento 2007, migliori e unici 12 proclamati dalla giuria del VI°
Concorso Enologico Nazionale di Valdobbiadene e quelli delle aziende spumantistiche marchigiane.
L’antico Oratorio della Carità , stracolmo con oltre 150 presenti, ha ospitato la tavola rotonda dal titolo Spumanti: partita a scacchi con gli Champagne! Una storia iniziata 50 anni
prima?
Piero Guidarelli ha portato i saluti del comitato promotore dell’evento, il Sindaco di Fabriano Roberto Sorci ha lanciato l’idea di consolidare l’evento, il vice sindaco di Cupramontana signora
Mondini ha elogiato il connubio delle due città legate, l’enologo Alberto Mazzoni ha dato la massima disponibilità di Assoenologi a contribuire perché il Concorso Enologico
sia sempre più espressione della massima qualità e cresca a Fabriano una manifestazione importante per tutta la Regione Marche e,infine, Alberto Ciappelloni Presidente della Cassa
di Risparmio di Fabriano e Cupramontana partner strategico dell’iniziativa, ha sottolineato che la banca è vicina al territorio e alle imprese per questo impegnata a sostenere iniziative
che possano dare impulso alla cultura ed all’economia insieme, come un legame con il Forum Spumanti d’Italia.
Il volto noto della Tv Rosanna Vaudetti ha condotto un dibattito partito in sordina, molto culturale con la prolusione di Alvise Manni, storico, che ha ricordato la figura di medico di
Francesco Scacchi che parla della produzione e del consumo di spumanti già nel 1622 esattamente 50 anni prima di Dom Pèrignon, rappresentando un tassello importantissimo nella
storia dello spumante italiano,purtroppo una figura ancora locale e non considerata dai grandi mezzi di comunicazione. Proprio su questo tema è intervenuto Bruno Gambacorta, giornalista
TG RAI 2 che si occupa di comunicazione enogastronomica e ha spiegato i limiti che la televisione ha in questo settore perché, nonostante gli ottimi ascolti televisivi di trasmissioni
come Eat Parade, non si riesce ad approfondire temi culturali e storici che farebbero capire anche il valore dei prodotti e della realizzazione. Francesco Scacchi ha chiosato Gambacorta
meriterebbe la realizzazione di uno sceneggiato televisivo al pari di tanti personaggi che hanno reso celebre il Made in Italy. Di Spumanti italiani e Champagne d’oltralpe, ha parlato Carlo
Valli, docente ed esperto di marketing, fra luci ed ombre, sui contesti extra prodotto e fuori dal territorio da cui nasce il mito dello Champagne e per questo gli spumanti italiani non possono
entrare in gioco alla pari ma sfruttando le proprie peculiarità che fanno grande la spumantistica italiana. Un esempio delle opportunità di successo nazionale è stato
testimoniato dalla produttrice marchigiana Paola Cocci Grifoni della Tenuta Cocci Grifoni che da anni è impegnata nel recupero del vitigno autoctono Passerina, da cui ha ottenuto una
versione spumante. Giampietro Comolli, direttore del Forum Spumanti d’Italia, ha fornito alcuni dati utili per dimostrare lo stato felice e di prospettiva degli Spumanti italiani: 280 milioni
di bottiglie consumate nel mondo all’anno. Secondo Comolli una partita a “Scacchi” con gli Champagne è giocabile,anzi il confronto qualitativo e di mercato è sostenibile in poche
mosse potendo arrivare allo scacco matto; altrimenti si negherebbe la forza oggi della Franciacorta , del Trento e dell’Oltrepo Pavese per il metodo classico e la diffusione dell’Asti e il
fenomeno spumantistico del terzo millennio del Prosecco Spumante dall’altro lato. Il gioco è vincente per l’offerta variegatissima nazionale a fronte di un monoprodotto francese alla
ricerca continua di differenziarsi. Ma quanto si fa o si potrebbe fare di più lo ha aggiunto Arturo Rota, direttore della Veronelli Editore, che ha testimoniato il debutto di questa
importante e selezionata casa editrice nel modo degli spumanti con una proposta innovativa di proporre guide, non giudizi assoluti ma proposte e valutazioni per un consumatore consapevole, come
quelli contenuti nella Guida Oro Spumanti d’Italia 2007. Ad Eugenio Medagliani ultimo ospite della Tavola Rotonda è toccata la conclusione che è risultata soprattutto una
esortazione a porsi tante domande sui perché delle cose e delle nostre abitudini enogastronomiche per non rimanere passivi a ciò che viene dato per tradizione, come dire: il mito
dello Champagne ha ancora ragione di esistere?
Al termine,dopo alcuni interessanti contributi dal pubblico, sono stati consegnati i premi Nastro d’Oro Francesco Scacchi 2007 allo Spumante D’Antan 1995 Az. Soldati La Scolca di Gavi in
Piemonte, il premio Cuoco alle Stelle 2007 a Moreno Cedroni e il riconoscimento di cuoco emergente 2007 a Giuliano Sperandio.
L’iniziativa è stata organizzata da GustaFabriano, Magna Come Parli e Gruppo Arte Vino e Musica con il Patrocinio di Regione Marche, Provincia di Ancona, Comune di Fabriano, Regione
Veneto, Provincia di Treviso e Comune di Valdobbiadene, in collaborazione con Forum Spumanti d’Italia, la partecipazione dei Sommelier delle sezioni locali FISAR e AIS e Associazione Fabriano
Turismo. Partner strategico e sponsor la Fondazione e Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana.