Expo 2015: Formigoni a Parigi sostiene candidatura di Milano
27 Novembre 2007
Parigi, 26 Novembre 2007 – «Siamo certi che un’Esposizione Universale a Milano sarà un’opportunità unica per tutti coloro che vi parteciperanno: un’occasione
straordinaria, aperta all’apporto creativo di ogni Paese (non solo dei più grandi e potenti, ma di tutti) per condividere conoscenze e tecniche, rapporti e strumenti di un nuovo
umanesimo da proporre alle nuove generazioni».
Questa apertura al protagonismo di tutti i Paesi, nel caso di assegnazione di Expo 2015 a Milano, è stata la conclusione, molto apprezzata da tutti, dell’intervento che il presidente
della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha svolto oggi alla riunione del Bureau International des Expositions, per la presentazione ufficiale della candidatura di Milano, insieme al
presidente del Consiglio Romano Prodi, al presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, al sindaco di Milano, Letizia Moratti, al ministro Giovanna Melandri. Con essi ha poi
partecipato, alle 17.00, a una conferenza stampa.
Il presidente Formigoni aveva già a più riprese promosso, nei mesi scorsi, la candidatura di Milano sul piano internazionale, ottenendo pronunciamenti favorevoli, presso i leader
politici di diversi paesi, in visita al Palazzo della Regione o incontrandoli nel corso delle missioni istituzionali, in particolare in America latina e nel Sud Est Asiatico.
Ed ecco i passaggi principali dell’intervento del presidente lombardo.
«La persona umana, con tutti i suoi desideri e le sue esigenze naturali, sociali, ideali – ha sottolineato – è il punto di inizio e di fine di ogni domanda di conoscenza, di ogni
scoperta, di ogni tentativo di miglioramento, di ogni soluzione dei problemi: il celebre homo ad circulum di Leonardo, che campeggia nel logo per la candidatura di Milano all’Expo del 2015,
significa esattamente questo».
Formigoni vede Expo 2015 come «un grande forum in cui i Paesi di tutto il mondo dialogano attorno a un umanesimo nuovo e insieme antico, che aiuti la società civile globale ad
affrontare le grandi sfide del futuro prendendo le mosse da quelle indicate dagli Obiettivi del Millennio: questa è l’idea di Esposizione Universale 2015 con cui abbiamo costruito,
insieme agli altri promotori, la candidatura di Milano».
Poi un affondo sul tema, Nutrire il pianeta: «Ossia – ha spiegato – farsi carico della sua buona salute: una responsabilità che compete innanzitutto all’uomo – che nel pianeta
è l’unica presenza consapevole – ed alla sua libertà:
l’uomo ricercatore, capace di valorizzare tutti gli aspetti e tutta la varietà della realtà; l’uomo con il suo lavoro, motore di sviluppo e di miglioramento responsabile
dell’ambiente; l’uomo amico della realtà, origine della condivisione delle risorse e della convivialità come espressione di amicizia, compassione e collaborazione».
«E’ con questo orizzonte – ha affermato Formigoni – che la Lombardia mette in gioco tutta se stessa: energie innovative e capitale umano, tradizione e futuro, fierezza e speranza. Ha un
sistema di formazione superiore che è tra i più vivaci e integrati d’Europa, con 12 Atenei, uno dei quali, Pavia, è tra i più antichi del mondo, e più di 230
centri di ricerca e innovazione; è la prima regione agricola d’Italia; è all’avanguardia per la protezione dell’ambiente; ha costruito un’alleanza forte tra istituzioni,
formazione e impresa; è la sede di un sistema integrato di cura e assistenza alla persona che produce conoscenza e strumenti per il benessere di tutti; detiene il primato italiano per le
associazioni di volontariato.
Tutto questo patrimonio noi vogliamo mettere a disposizione dell’Expo».
«Sul tema dell’alimentazione sana e sicura per tutti – ha proseguito il presidente – Milano e la Lombardia hanno creato, e sapranno offrire in vista dell’Expo, un efficace metodo di
cooperazione internazionale, fondato sia sulla collaborazione in materia di formazione di tecnici ed esperti del settore, in particolare con i Paesi in via di Sviluppo, sia sullo scambio di
alta tecnologia ed esperienze esemplari fra imprese private, pubbliche e non profit».
Infine Formigoni ha ricordato che «proprio per i progetti di cooperazione internazionale il nostro Comitato di Candidatura ha stanziato 20 milioni di euro. Altri 52 milioni di euro sono
stati destinati a progetti legati alla sostenibilità ambientale.
Attingendo a tali risorse intendiamo percorrere, negli anni che ci separano dal 2015, un itinerario di avvicinamento ricco di nuove esperienze e significative sperimentazioni da portare poi
alla grande ribalta dell’Esposizione Universale». (Ln)