Confagricoltura alla tappa del Road Show di Mantova dedicata all’agroalimentare

12 Giugno 2014
Confagricoltura ha partecipato alla tappa del Road Show di Mantova dedicata specificamente all’agroalimentare, a cui hanno preso parte 250 imprese. “Abbiamo voluto dare alle nostre aziende un’occasione concreta per confrontarsi direttamente con le istituzioni dell’internazionalizzazione attraverso incontri bilaterali per mettere a fuoco i problemi e gli aspetti per migliorare la loro presenza sui mercati esteri”. Lo ha detto il presidente dell’Organizzazione, Mario Guidi aprendo i lavori della giornata dedicata all’agroalimentare, in occasione della tappa mantovana del Road Show per l’Internazionalizzazione delle imprese.
Il percorso (oltre venti tappe in altrettante città italiane nell’arco di due anni) è stato pianificato dalla Cabina di Regia per l’Italia Internazionale, patrocinato dal ministero degli Affari esteri e promosso e sostenuto dal ministero dello Sviluppo economico, oltre che da Ice, SACE e SIMEST. Altre iniziative riguarderanno l’agricoltura e l’agroalimentare, in particolare quella che si terrà a Cremona nel giugno 2015. “Il futuro dell’agricoltura – ha proseguito il presidente di Confagricoltura – lo fanno imprese che guardano al territorio ed all’internazionalizzazione, con lo stesso interesse. Imprese che ragionano in termine di filiera, capaci di organizzarsi ed associarsi, che cercano aggregazioni inter-settoriali. Muovendosi con la stessa disinvoltura sul mercato interno e oltre frontiera”.
“La campagna – ha concluso Guidi – è fatta di imprese che fanno reddito, che danno occupazione, che puntano sull’export e si aggregano per competere attraverso le reti, con progetti su cui si cercano anche investitori stranieri per introdurre innovazioni di processo e di prodotto fortemente concorrenziali. L’agricoltura ha bisogno di fatti, di aziende moderne ed innovative e non di populismo e protezionismo. La crescita del sistema agricolo nazionale esige strategie e progetti imprenditoriali forti, coraggiosi, legati a mirate politiche di investimento. In questo senso Expo 2015, per noi, non è un traguardo, ma un punto di partenza”.
Redazione Newsfood.com