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Comitato decennale Luigi Veronelli: Concluso il mandato il 31/12 come previsto dallo Statuto

Comitato decennale Luigi Veronelli: Concluso il mandato il 31/12 come previsto dallo Statuto

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Il Comitato decennale Luigi Veronelli, costituitosi nel 2013 “con lo scopo di promuovere e favorire qualsiasi attività volta alla valorizzazione della figura e dell’opera di Luigi Veronelli, in occasione del decennale della morte”, ha concluso il suo mandato il 31 dicembre come previsto dallo Statuto.

In due anni di intensa attività il Consiglio Direttivo, riunitosi a Bergamo il 4 dicembre, per l’assemblea di chiusura dei promotori costituenti e aderenti, riconosce con soddisfazione di aver promosso un’azione coerente ed efficace, realizzando un programma di iniziative e collaborando ad altre numerose organizzate da terzi in tutta Italia.

Il vino è il canto della Terra

Teatro Sociale di Città Alta
Teatro Sociale di Città Alta

Era il 2 febbraio 2014. A Bergamo, nel Teatro Sociale di Città Alta.

La prima, importante iniziativa del Comitato decennale. Una serata in onore di Gino, nel giorno della sua nascita, con il sostegno dell’Assessorato alla cultura e allo spettacolo del Comune di Bergamo. La terra è stata centrale nei pensieri e negli scritti del padre della cultura gastronomica italiana.

Terra intesa sia come patrimonio universale sia come singola espressione di un luogo e del lavoro dell’uomo. Sollecitati da Claudio Visentin e Gian Arturo Rota, hanno parlato, di terra (ma non solo) e di Veronelli, ciascuno secondo la propria, individuale visione sull’uomo e in toni per nulla agiografici: Piero Antinori, Gigi Brozzoni, Alfonso Iaccarino, Gianni Mura, Gualtiero Marchesi, Giannola Nonino, Carlin Petrini, Nichi Stefi, le giovani Diana Lenzi e Sara Porro che non hanno conosciuto Veronelli di persona ma hanno fatto tesoro del suo pensiero. E Omar Pedrini, moderno menestrello, con la sua inseparabile chitarra ha cantato e dedicato a Gino le sue canzoni, in primis Follia. Claudia Sartirani, allora assessore cultura e spettacolo, ha illustrato le motivazioni del coinvolgimento istituzionale, sottolineato il forte legame di Veronelli con la città (vi ha vissuto 34 anni) e ribadito quanto la sua presenza abbia stimolato gli operatori a fare bene. In conclusione, Aldo Colonetti e Aberto Capatti, hanno dato annuncio della seconda, qualificatissima, iniziativa del comitato: una mostra su Veronelli alla Triennale di Milano (che poi verrà riaperta a Bergamo).

Nello stesso giorno, insieme all’Associazione di ristoratori bergamaschi Ingruppo, una bottiglia celebrativa è stata proposta nei ristoranti aderenti con uno speciale menu veronelliano.

Gli amici, gli estimatori

Cantine Aperte
Cantine Aperte

Tanti avvenimenti organizzati per celebrare Gino Veronelli.

In ordine cronologico:

– 25 maggio 2014: il Movimento Turismo Vino Emilia Romagna dedica a Veronelli la giornata di Cantine Aperte. Nelle aziende, varie le forme di ricordo. Tour di conferenze stampa regionali con il Comitato decennale.

– 12-14 settembre 2014: idealmente omaggiato a Veronelli il Film Food Festival di Bergamo, con la partecipazione del Comitato decennale al convegno d’apertura.

– 17-19 ottobre 2014: la Fisar dedica il 42mo congresso nazionale a Veronelli. Due i momenti: il convegno “Veronelli, il sommelier e la terra” e la degustazione “Ragione e sentimento nell’assaggio dei vini”.

– 24-25 ottobre 2014: al Salone del gusto/Slow Food, di Torino, “Revival anni 70”, assaggio di vini provenienti dalla cantina di Veronelli.

 – 24-26 ottobre 2014: a Baveno, sul lago d’Orta, Week-End Veronelli.

– 8 novembre 2014: al Merano Wine Festival, presentazione della Guida Vini Buoni 2015, dedicata a Veronelli.

– 12 novembre 2014: all’istituto alberghiero Giolitti di Mondovì (CN), giornata-convegno su Veronelli con gli allievi delle classi IV e V.

> – 21 novembre 2014: a Vicenza, nel corso di Durello&Friends, talk show “Amica mia paritaria”, su Veronelli e il mondo femminile.

– 24 novembre 2014: a Torino, nel corso della annuale giornata organizzata da Vignaiuoli Piemontesi sui dati della recente vendemmia, consegna al Comitato di una targa della regione Piemonte alla memoria di Luigi Veronelli.

– 29 novembre 2014: nel giorno esatto del decennale della scomparsa, cerimonia di consegna del Premio Luigi Veronelli, presso la Fiera di Bergamo, durante la manifestazione Gourmarte.

> – 3 dicembre 2014: al ristorante Michelangelo di Linate, cena in onore di Veronelli, con riproposta, nel menu, di due sue ricette.

– 5 dicembre 2014: all’università di Scienze Gastronomiche di Parma, convegno sulla figura di Veronelli.

– 10 dicembre 2014: a Trento, incontro con vignaioli, ristoratori e giornalisti, sul rapporto di Veronelli con il Trentino Alto Adige.

– 26 gennaio 2015: inaugurazione di via Veronelli a Zola Predosa (Bologna), all’interno del parco-giardino Campagna.

– 31 gennaio 2015: intitolazione di Piazza Veronelli a Bergamo.

– 22-25 marzo 2015: durante Vinitaly, il padiglione Lombardia è dedicato a Veronelli, all’interno esposizione di pannelli estratti dalla mostra “Luigi Veronelli – camminare la terra” e suoi pensieri sulle zone vinicole lombarde.

– 25 marzo 2015: nella sala Puccini di Vinitaly, la prima assemblea dei promotori del comitato decennale.

– 31 marzo 2015: inaugurazione di largo Veronelli a Castelvetrano (Trapani).

– 19-20/26-27 maggio 2015: “Da Veronelli… a cantine aperte”, tour in quattro cantine dell’Emilia Romagna per il lancio di Cantine Aperte e della mostra su Veronelli ad Astino, insieme al MTV Emilia Romagna.

– 20 giugno 2015: inaugurazione di largo Veronelli a Menfi (TP).

– 7-8-9 agosto 2015: Calici di Stelle, manifestazione del MTV, anche ad Astino, Bergamo.

– 8-9 agosto 2015: il comune di Mulazzo dedica a Veronelli il Bancarel’Vino 2015 con riproduzione ed esposizione di pannelli estratti dalla mostra su di lui e dibattito nella piazza del paese.

– 19-20 settembre 2015: all’istituto alberghiero di Giarre (CT), giornata-convegno su Veronelli con gli allievi delle classi IV e V. Inaugurazione di Sala Veronelli, nella storica Casa del Vendemmiatore, a Santa Venerina (CT).

– 30 novembre 2015: intitolazione di piazza Veronelli a Milano.

foto: © Benvenuto Saba

Luigi Veronelli – camminare la terra

La grande mostra
21 gennaio-24 febbraio 2015 – Triennale di Milano.
21 maggio-31 ottobre 2015 – Complesso monumentale di Astino, Bergamo.

Luigi Veronelli – camminare la terra
Luigi Veronelli – camminare la terra

“Luigi Veronelli – camminare la terra” è una mostra dedicata a una grande figura di intellettuale, che ha sempre privilegiato l’azione sul campo rispetto ai ruoli e agli equilibri del potere. Rappresenta anche, attraverso più di 600 documenti e oggetti esposti, un viaggio nel Paese, alla ricerca del “vero”, inteso come persone, territori e prodotti che non hanno perduto la propria identità.

Intorno alla cantina di Veronelli si sviluppano le tappe della sua vita e delle sue opere: La scelta: editoria e giornalismo; Il boom economico e la cucina; Il lungo viaggio in Italia; Il vino, i vini; La Rai e L’Etichetta; I No e l’impegno civile; L’ultima grande battaglia: l’olio.

Certamente il vino e il cibo al centro, ma soprattutto il rispetto del lavoro, della terra e della sue trasformazioni, che non sono solo di carattere alimentare.

I riti e i miti, nuovi modelli di relazioni, tra il contadino e il mercato, tra la natura e la scienza, tra le nostre tradizioni secolari e le nuove visioni del mondo, perché è la diversità dei punti di vista a far crescere la conoscenza come la democrazia. E il vino come il cibo costituisce, in questo processo infinito, la parte per il tutto.

La mostra “Luigi Veronelli – camminare la terra”, è stata la più importante iniziativa promossa dal Comitato.

Curata da Alberto Capatti, Aldo Colonetti e Gian Arturo Rota, e prodotta insieme alla Triennale di Milano, dopo l’apertura alla Triennale stessa si è trasferita negli ambienti millenari ell’ex monastero di Astino, appena restaurato e restituito alla città di Bergamo. Sulla base dei dati informali raccolti, nei quasi sei mesi di apertura, è stata visitata da circa 60.000 persone, ottenendo anche una rassegna stampa qualificata e imponente: ne hanno scritto tutte le testate quotidiane nazionali, decine di testate locali e altrettante tra quelle specializzate, ne hanno infine ripetutamente parlato la radio, la televisione, il web.

Ricordiamo anche che la mostra ha avuto un programma di eventi collaterali: degustazioni, cene, presentazioni di libri, incontri. Alla Triennale studiato e realizzato dal Comitato decennale; ad Astino, con la collaborazione del Seminario Permanente Luigi Veronelli.

La direzione scientifica

Direzione scientifica
Direzione scientifica

Contestualmente alla nascita del Comitato, è stato dato avvio – attraverso la consultazione dell’archivio, che le eredi Veronelli hanno concesso in esclusiva al Comitato nei suoi due anni di vita – al lavoro di ricerca, studio e divulgazione del pensiero e dell’opera di Veronelli, per storicizzarne l’attività. La direzione scientifica è stata affidata al professor Alberto Capatti, illustre storico di gastronomia e cucina, che ha indicato le linee guida sia sull’idea di mostra, sia su un piano editoriale, il cui primo esito è stato la pubblicazione del catalogo della mostra, editato da Giunti e che ha già all’attivo due edizioni, una per ciascuna delle due sedi espositive.

L’editore Altreconomia ha dato inoltre alle stampe il libro La sovversione necessaria – battaglie civili e impegno politico in Luigi Veronelli dedicato all’impegno “politico” di Veronelli, in libreria da ottobre.

Il lavoro di Alberto Capatti, che aveva l’obiettivo di restituire l’immagine a tutto tondo di Veronelli e dell’ampiezza del suo contributo alla moderna cultura gastronomica italiana, è stato possibile proprio grazie all’archivio, che lo stesso Capatti ha così descritto sinteticamente, terminata una prima fase di analisi: “l’Archivio di Luigi Veronelli, ordinato e curato sino ad ora da Arturo Rota, è una raccolta di documenti relativi alla gastronomia e al vino italiani, dal 1956 al 2004. Custodisce i libri, fascicoli e opuscoli da lui editi, nonché la collezione della rivista Il gastronomo, le sue corrispondenze editoriali e giornalistiche inedite, ricerche, appunti ed annotazioni relative a ricettari, manuali, guide, pubblicati e non, lettere professionali e personali. Alle lettere ricevute si aggiungono quelle da lui dattilografate e firmate, in velina, consentendo una visione bifocale della sua comunicazione.

Di particolare estensione e interesse è il comparto “vino” in cui figurano, con copiosi autografi, i maggiori e i minori produttori italiani. Scrittore appassionato, ha moltiplicato progetti, riflessioni, sunti sulla cultura gastronomica e sulla lingua italiana, tutt’ora inediti. A questi documenti si aggiungono quelli relativi a denunce, ad azioni legali e a perizie da lui fornite.

Gli articoli firmati per quotidiani e settimanali sono presenti in originale, così come i documenti preparatori e le sceneggiature relative alla sua attività di comunicatore-giornalista. Un archivio personale dunque che per l’autorevolezza e l’indefessa attività di Veronelli, appare quello di cinquant’anni di cultura gastronomica italiana”.

31.12.2015
GRAZIE

Questi risultati sono stati possibili grazie alle generosità di tutti i sostenitori qui elencati.

Luigi Veronelli
Luigi Veronelli

Il Comitato restituisce alla famiglia l’archivio e la biblioteca, auspicando che il seme piantato trovi una valorizzazione duratura, in una dimensione sempre più pubblica e collettiva.

> La mostra è stata donata alla fondazione Mia, proprietaria del complesso monumentale di Astino. Di concerto con la famiglia, sarà custodita a Bergamo ed è a disposizione di quanti vorranno assumersi l’onere o l’onore di esporla in altri luoghi, italiani e no (nell’eventualità, contattare Gian Arturo Rota: a.rota@luigiveronelli.it, 348.3512580).

foto: © Gianni Camocardi

Comitato decennale Luigi Veronelli
Via Papa Giovanni XXIII, 6
24030 Paladina (BG)
t. +39 348 3512580 – info@decennaleveronelli.it

Chiara Danielli
Redazione Newsfood.com

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