Cibus Connect 2017: pro e contro della nuova formula di Fiere di Parma

Parma, 13 aprile 2017 -seconda e ultima giornata di Cibus Connect
E’ indubbio che Milano e Parma stiano giocando una partita piuttosto dura.
Cibus contro Tuttofood.
 Qualche anno fa avevano addirittura annunciato il loro fidanzamento ufficiale, dopo un paio di anni di approcci… … ma poi purtroppo fallì miseramente alla vigilia delle nozze

Fiere, accordo con Milano Cibus stoppa Tuttofood
La Repubblica Parma.it-11 mar 2009

Convivenza da separati in casa: entrambi biennali ma ad anni alterni: Cibus negli anni pari e Tuttofood negli anni dispari.
Tuttofood di Milano, nell’edizione 2015, favorita dalla concomitanza con l’Expo, riuscì addirittura a superare Cibus di Parma.

Tuttofood supera Cibus con 180mila mq di superficie e dieci Padiglioni
Il Sole 24 Ore-25 feb 2015

Cibus non ha digerito il canto di vittoria dei milanesi e nel 2016 ha ripreso il sopravvento. Non contento, FiereParma ha deciso di diventare annuale e si è inventata questa nuova formula di Cibus Connect.

Improbabile quindi una riconciliazione perchè, come generalmente succede tra coppie che si dividono, ognuno si sente tradito e scarica le responsabilità sull’altro. (… il rischio è che si inneschi un gioco cruento senza esclusione di colpi, che prevede un vincitore e uno sconfitto dopo una lotta che può durare anni). Qui in gioco ci sono ovviamente interessi economici importanti che non riguardano solo i due enti fieristici ma coinvolgono tutto il comparto agroalimentare. Le imprese italiane, già soverchiate da balzelli, tasse, normative e incombenze varie -ben superiori a quelle dei “fratelli europei”- , in questa guerra intestina si trovano a dover fare scelte difficili e onerose.

Cibus o Tuttofood? … partecipare ad entrambe è praticamente ed economicamente troppo pesante. Optare per una e non per altra, comporta dei rischi, a vari livelli.

Prima, per gli espositori, era abbastanza facile scegliere perché entrambe le manifestazioni erano biennali. Negli anni pari si andava a Parma e in quelli dispari a Milano.

Quando una coppia di nostri amici si separa, si rompe un equilibrio; ci troviamo in difficoltà a frequentare sia uno che l’altro… e spesso, per toglierci dall’imbarazzo,  perdiamo i contatti con entrambi.

Tra poche settimane, 8-11 maggio, ci sarà Tuttofood 2017 che per quest’anno pare non abbia particolari problemi di riempimento spazi perché in calendario da tempo.

Cosa succederà nel 2018? Milano risponderà a Cibus Connect  con un suo Tuttofood Connect oppure qualche altra iniziativa, seppur valida e intelligente, ma fatta con lo scopo primario di azione di disturbo contro CIBUS?

E a quel punto cosa faranno le aziende ? Non dimentichiamo che l’obiettivo principale delle aziende italiane è quello di mantenere e incrementare i volumi di vendita sui mdrcati esteri… e sono tante le manifestazioni in Europa e nel resto del mondo che stanno a guardare, come degli avvoltoi, la lotta tra Milano e Parma.

Questa prima edizione di Cibus Connect si presenta un po’ in sordina come un esperimento pilota ma, nonostante gli espositori siano “soltanto” 400, la formula adottata sembra che già dalla prima giornata, piaccia e soprattutto stia dando dei risultati tangibili alle aziende espositrici.
Una decina di pullman gran turismo hanno “scaricato”  centinaia di buyers importanti; tutti invitati e molti reduci da una visita a Vinitaly. Anche stamattina sono stati accompagnati in fiera a Cibus Connect per “connetterli” direttamente con le aziende espositrici. Un servizio ben apprezzato dai buyers e dagli espositori.
… non sono pochi gli imprenditori agroalimentari che abbiamo incontrato nel Padiglione 5 e che hanno dichiarato di essere in visita per cercare di capire da che parte tiri il vento…

La nuova formula di Cibus Connect è semplice quanto è difficile convincere un buyer a venire in Italia, ospite, a toccare con mano, …assaggiare con le proprie papille le nostre innumerevoli eccellenze.
Le aziende espositrici a Cibus Connect hanno infatti a disposizione due ampie aree Cooking con relativi salotti dinner aperti. I buyers vengono accompagnati ai tavoli dove possono fare una sosta e degustare gli assaggi  cucinati dagli chef.

Quindi non più una fiera intesa come vetrina, calca e gran movimento di persone, più o meno professionali, ma luogo di incontro e di conoscenza attiva: l’offerta che incontra la domanda, un’agorà dove si fa salotto ma soprattutto business. Compito della fiera è assicurare un buon bacino di buoni buyers.

In successo di Cibus Connect non piacerà a Milano. Staremo a vedere cosa succederà dall’8 all’11 a Milano.

Giuseppe Danielli
Direttore e Fondatore
Newsfood.com

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