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Agricola Moderna e il fondo IPC di Azimut Libera Impresa insieme per sostenere l’agricoltura verticale

Agricola Moderna e il fondo IPC di Azimut Libera Impresa insieme per sostenere l’agricoltura verticale

By Giuseppe

Agricola Moderna è un’azienda innovativa per la coltivazione in agricoltura verticale

 

Agricola Moderna e il fondo IPC di Azimut Libera Impresa insieme per sostenere l’agricoltura verticale

Milano, 19 luglio 2023

Agricola Moderna, un’azienda innovativa leader nel mercato italiano per la coltivazione in agricoltura verticale, ha stretto una proficua partnership con il fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG (IPC) gestito da Azimut Libera Impresa Sgr SpA, con l’obiettivo di investire nel promettente settore del vertical farming.

Il Fondo IPC, specializzato negli investimenti nel campo delle infrastrutture sociali con un approccio ESG (ambientale, sociale e di governance), effettuerà un investimento complessivo di circa 15 milioni di euro. Questo finanziamento sarà destinato sia alla costruzione di una moderna vertical farm, che sarà concessa in locazione ad Agricola Moderna srl società agricola, sia all’equity di quest’ultima. La società investirà i fondi nella tecnologia dell’impianto, stimati circa 13 milioni di euro. Da segnalare che Agricola Moderna Holding SpA detiene il controllo di Agricola Moderna srl.

Questo accordo permetterà ad Agricola Moderna di sviluppare un innovativo impianto di vertical farming, completamente alimentato da energie rinnovabili, situato nel Comune di Agnadello, in provincia di Cremona, entro settembre 2024. La struttura, che si estenderà su una superficie di circa 9.000 metri quadrati, di cui 2.000 saranno destinati all’agricoltura verticale su più livelli, consentirà la coltivazione di oltre 900 tonnellate di ortaggi all’anno, comprese insalate ed erbe aromatiche, pronte per il consumo. Questo progetto rivoluzionario rappresenta una soluzione sostenibile che utilizza fino al 95% in meno di acqua e suolo rispetto alle coltivazioni tradizionali, eliminando l’uso di prodotti chimici dannosi.

AGRICOLA MODERNA, Melzo. foto di Marco Gartofalo

 

Pierluigi Giuliani e Benjamin Franchetti, co-founder di Agricola Moderna, hanno sottolineato l’importanza dell’investimento del Fondo IPC nell’azienda, rafforzando il loro impegno per una crescita sostenibile e basata sull’innovazione. L’obiettivo di Agricola Moderna è diventare un modello di riferimento nel settore, generando valore per tutti gli stakeholder, dai dipendenti agli azionisti e dai partner commerciali ai consumatori.

Andrea Cornetti

 

Andrea Cornetti, CEO Real Estate e Infrastrutture di Azimut Impresa Libera Sgr, ha evidenziato come questo investimento soddisfi due obiettivi chiave del Fondo IPC: supportare settori innovativi in rapida espansione e realizzare investimenti sostenibili e rispettosi dell’ambiente, in linea con criteri ESG, per generare impatti positivi e misurabili nel tempo.

Con la produzione della nuova struttura di Agnadello, Agricola Moderna sarà in grado di espandere la distribuzione dei suoi prodotti su tutto il territorio italiano, garantendo ortaggi freschi e di alta qualità. L’impianto si focalizzerà principalmente sulla coltivazione di aromatiche e insalate della varietà Teen Leaf, una novità nel mercato italiano.

Agricola Moderna è stata tra le prime aziende a introdurre prodotti coltivati in agricoltura verticale sul mercato italiano. Fondata a Milano nel 2018 da Pierluigi Giuliani e Benjamin Franchetti, il brand Agricola Moderna distribuisce i propri prodotti in tutta la Lombardia attraverso la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) ed e-commerce specializzati. La loro missione è offrire insalate e aromi freschi, sani e gustosi, privi di pesticidi e nichel, contribuendo al contempo alla sostenibilità del pianeta attraverso una filiera produttiva ottimizzata che riduce significativamente l’uso di risorse idriche e di suolo.

Agricola Moderna promuove anche un ambiente di lavoro innovativo, con un team di 18 collaboratori, in gran parte under 35, provenienti da diverse nazionalità e con competenze diverse, tra cui agronomi, ingegneri, data analyst e manager. Circa il 25% del personale possiede un Dottorato di Ricerca, e molti hanno acquisito esperienze internazionali, incoraggiando così uno scambio costante di idee e culture.

Il modello di business dell’azienda mira a stabilire una stretta connessione con il territorio e le comunità locali in cui opera, favorendo una filiera produttiva e distributiva corta. Agricola Moderna punta a estendere il proprio successo a livello globale, con ulteriori progetti di vertical farming in Italia e nel mondo.

 

About Agricola Moderna
È il 2018 e alle porte di Milano nasce la prima Vertical Farm in Italia

Agricola Moderna è la prima impresa che ha lanciato sul mercato italiano prodotti da agricoltura verticale. La società è nata a Milano nel 2018 dall’idea dei due founder e amici Pierluigi Giuliani e Benjamin Franchetti.

Nel 2019 parte la sperimentazione con l’impianto pilota alle porte di Milano, a Melzo: 1.500 mq fra uffici, laboratori, aree dedicate a ricerca e sviluppo e aree dedicate al vertical farming.

Dal 2020 il brand Agricola Moderna distribuisce i propri prodotti in tutto il territorio lombardo attraverso la GDO ed e-commerce specializzati.

L’innovazione di Agricola Moderna passa anche attraverso l’ambiente lavorativo: 18 collaboratori, quasi tutti under 35, di diverse nazionalità e con professionalità differenti tra agronomi, ingegneri, data analysts e manager. Il 25% dello staff ha conseguito un Dottorato di Ricerca e molti hanno avuto esperienze all’estero, favorendo così un interscambio costante di idee, culture ed esperienze.

Il modello di business prevede una forte connessione con il territorio e le comunità locali in cui l’azienda opera per una filiera produttiva e distributiva corta. La Lombardia è solo l’inizio del piano di sviluppo che prevede nuove vertical farm in Italia e nel Mondo.

L’obiettivo è offrire ogni giorno insalate e aromi, di alta qualità, freschi, sani e gustosi, senza pesticidi e senza nichel. La coltivazione indoor con sistema idroponico permette di preservare più risorse possibili per il Pianeta, grazie all’ottimizzazione di una filiera produttiva in cui il risparmio idrico e del suolo è di oltre il 90% rispetto a una coltivazione intensiva tradizionale.

Agricola Moderna: La filosofia – Due amici, un’idea

Per i due founder Benjamin Franchetti e Pierluigi Giuliani, rispettivamente CTO e CEO di Agricola Moderna, essere sostenibili non significa semplicemente rilasciare sul mercato prodotti a basso impatto ambientale, ma lavorare per creare un’impresa inclusiva, collaborativa e trasparente secondo i principi ESG.

“Il nostro obiettivo è creare un’azienda modello che coniughi produzioni innovative, risparmio di risorse utili per il Pianeta e una forte connessione con il mercato di riferimento, in Italia e all’Estero. Un’impresa di successo oggi più che mai è chiamata a rispondere della qualità dei propri prodotti e della sostenibilità delle proprie scelte. Siamo sicuri che integrare impegno sociale e ambientale a tutti i livelli di governance, focalizzarsi sul medio-lungo termine, puntare sull’innovazione e su un team di lavoro affiatato, determini vantaggi aziendali quali maggiore efficienza e ottimizzazione dei processi produttivi e riduzione dei costi e degli sprechi. Tutto ciò garantisce solidità al business e maggiore capacità di gestione dei rischi.” Pierluigi Giuliani, co-founder e CEO, Agricola Moderna

Agricola Moderna: I prodotti – freschi, sani, gustosi, sostenibili e… premiatissimi

La linea di prodotti di Agricola Moderna è composta da: Lattuga Croccante, Misticanza Piccante, Misticanza Orientale e dal Basilico.
Cosa li distingue da un prodotto di agricoltura intensiva tradizionale?

Grazie alla tecnologia del vertical farming, che prevede un controllo su tutta la filiera – dalla semina fino alla distribuzione – le insalate e gli aromi di Agricola Moderna si distinguono sul mercato per la loro freschezza, per essere completamente senza pesticidi e certificati nickel free e per il loro gusto: croccante e ricco di aromi e profumi.

Fra i formati di foglia che si possono trovare nelle confezioni di Agricola Moderna troviamo Baby e Teen Leaf. Quest’ultime sono una particolare tipologia di insalata croccante, corposa e asciutta, che garantisce una maggiore conservabilità, aumentandone così naturalmente la shelf life.

Le scelte sostenibili e il consumo consapevole si vedono anche dal packaging. Infatti, Agricola Moderna si distingue anche rispetto al resto del mercato per il materiale delle proprie confezioni, un polimero biobased (PP5) 100% riciclabile e ottenuto per il 70% da fonti rinnovabili, come l’olio esausto di frittura.

Agricola Moderna si è aggiudicato il Grand Prix dell’NC Award 2023, il riconoscimento più importante della manifestazione dedicata alla comunicazione integrata e olistica made in Italy. Ha vinto anche l’oro per il packaging & design, il premio come best holistic company e come miglior progetto di comunicazione olistica nel settore alimentare.

Con la campagna The Snacky Salad Agricola Moderna scardina il luogo comune dell’insalata come alimento privativo e solitamente poco appetitoso, proponendo i valori della sostenibilità e della freschezza per raccontare i propri prodotti come delle vere e proprie golosità.

Agricola Moderna: Il vertical farming
Agricola Moderna è l’azienda pioniere in Italia nel vertical farming.

Ma come funziona il vertical farming? Quali sono le professionalità messe in campo? E quali sono i vantaggi che derivano da questa tecnologia?

I primi esempi di vertical farming si vedono circa 15 anni fa negli Stati Uniti e Singapore nel 2012. L’idea di ottimizzare in agricoltura il consumo d’acqua (attraverso idroponica o aeroponica) e quello del suolo nasce per rispondere a due fenomeni planetari: la migrazione verso le grandi città e l’aumento demografico, entro il 2050 saremo oltre 9,7 miliardi di abitanti e oltre il 65% della popolazione vivrà in città. Ciò significa necessità di produrre più materie prime e concentrarle maggiormente nei centri abitati accorciando la filiera logistica distributiva.

Il vertical farming, in tal senso, rappresenta una soluzione concreta per realizzare delle colture agricole con un risparmio d’acqua e di suolo di oltre il 90%. Non solo, grazie all’ambiente controllato, questa tecnologia permette di eliminare completamente l’utilizzo di prodotti chimici come diserbanti e fitofarmaci.

Cosa si può coltivare in vertical farming? Sopratutto ortaggi a foglia, piante aromatiche e officinali e piccoli frutti. In generale le colture con un ciclo produttivo di circa 30 – 40 giorni rendono il vertical farm sostenibile anche economicamente.

Agricola Moderna: La filiera produttiva

La filiera produttiva molto corta di Agricola Moderna permette la riduzione degli sprechi alimentari tipici della food chain ortofrutticola tradizionale: tutti i processi produttivi, dal seme fino al prodotto tagliato e confezionato vengono fatti nello stesso luogo.

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Agricola Moderna: La nostra vertical farm

“Abbiamo aperto la nostra prima fattoria verticale con l’obiettivo di risolvere i principali problemi dell’agricoltura intensiva tradizionale; abbiamo accorciato e ottimizzato la filiera tradizionale della IV gamma per offrire ai consumatori prodotti sempre freschissimi, gustosi e salutari; abbiamo rimpiazzato la chimica, con la tecnologia pesticidi e fitofarmaci, rimpiazzandola con la tecnologia”- Benjamin Franchetti

La produzione di Agricola Moderna è sostenibile perché:

• un metro quadrato coltivato è più produttivo di 200 volte rispetto al campo aperto;

• il sottile strato di torba viene riutilizzato per reinserirlo nel processo produttivo;

• l’acqua evaporata dalle piante stesse, non viene sprecata ma analizzata, purificata, reintegrata dei sali minerali e reintrodotta nel sistema.

About Azimut

Azimut è un gruppo indipendente e globale nel settore dell’asset management, del wealth management, dell’investment banking e del fintech, che offre servizi a privati e imprese. Quotata alla Borsa di Milano (AZM.IM), Azimut è leader in Italia e presente in 18 Paesi, con una particolare attenzione ai mercati emergenti. L’azionariato è composto da oltre 1.900 gestori, consulenti finanziari e dipendenti uniti in un patto di sindacato, che detiene circa il 21% della società, mentre il resto delle azioni è in circolazione. Il Gruppo comprende diverse società attive nella promozione, gestione e distribuzione di prodotti finanziari e assicurativi in vari paesi del mondo. In Italia, Azimut Capital Management Sgr gestisce fondi comuni e alternativi di diritto italiano e fornisce gestione personalizzata di portafogli di investimento per conto di terzi. La distribuzione dei prodotti del Gruppo e di terzi avviene tramite una rete di consulenti finanziari, curata da Azimut Capital Management, e i prodotti alternativi sono gestiti da Azimut Libera Impresa Sgr. Alcune delle principali società estere del Gruppo includono Azimut Investments SA, con sede in Lussemburgo, e Azimut Life DAC, con sede in Irlanda.

 

Redazione Newsfood.com
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