Aggiungi un insetto a tavola. In Brasile

17 Luglio 2012
Convincere gli abitanti del Brasile a scegliere una dieta con insetti commestibili.
Questo l’ultimo obiettivo di Nutrinsecta, azienda sudamericana specializzata nella commercializzazione di mosche, scarafaggi e grilli. I suoi rappresentanti hanno ufficialmente chiesto alle
autorità nazionali di poter offrire i loro menu alla popolazione.
E, per mostrare la merce, ecco la fabbrica di Betim, nello Stato di Minas Gerais. A due passi dalle linee di produzione, Luis Possas, padrone di Nutrinsecta, offre uno stand di degustazione:
consiglio della casa, spaghetti agli insetti assortiti e dessert di grilli al cioccolato.
Per quanto la vicenda possa sembrare fuori dal mondo, non lo è. Come spiegano i nutrizionisti FAO, gli insetti sono una delle risposte più valide al crescente bisogno di cibo.
Certo, come gli altri alimenti, devono rispondere ai requisiti di sicurezza, in primis dosi limitate insetticidi.
Stabilito questo, gli insetti hanno un curriculum nutrizionali interessante. Sono abbondanti, con 1400 già consumate. Inoltre, offrono abbondanti proteine, con alcune specie anche ricchi
di lipidi, sali minerali e vitamine. Infine, sono più economici delle fonti convenzionali come pescato ed animali d’allevamento.
Alcuni studiosi sono ancora più categorici e non parlano di possibilità, ma di obbligo: entro il 2020, l’intera umanità dovrà scegliere se morire per fame o cibarsi
degli animaletti in questione. A quel punto, il gusto e la schizzinosità saranno variabili ininfluenti.
Matteo Clerici