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Adusbef: «class action contro Italease»

By Redazione

Banca Italese, nonostante non fosse autorizzata dalla Banca d’Italia a spacciare prodotti derivati, era stata rappresentata da numerosi mezzi di informazione e da ben noti giornalisti
economici, come modello di efficienza e di corretta gestione del credito e del risparmio, arrivando a quotare 57,20 euro ad azione il 17 febbraio 2007, prima di essere stata decapitata dalle
inchieste giudiziarie con i vertici accusati perfino del reato di associazione a delinquere.

Migliaia di risparmiatori, fidandosi dei rapporti (forse prezzolati) e delle entusiastiche descrizioni giornalistiche dei manager di Banca Italease guidati da Massimo Faenza, sono stati indotti
ad acquistare pacchetti azionari al valore di 40-50 euro ad azione, contro una quotazione di 5 euro, bruciando il valore del loro sudato investimento ridotto al lumicino e che difficilmente
potrà ritornare alle quotazioni di 12 mesi addietro.

Su richiesta espressa degli investitori e dopo aver raccolto gli entusiastici articoli di stampa di ben noti giornalisti economici che adulavano vertici e gestione, Adusbef porterà Banca
Italease alla sbarra, con una class action (la settima) il cui modulo è pubblicato sul suo sito, chiamando a testimoniare proprio quei ben noti operatori dell’informazione
economica i quali, probabilmente a gettone lodavano la banca inducendo tantissimi risparmiatori ad investire sul titolo.

Adusbef aggiunge così anche Banca Italease tra le class action che saranno promosse da fine giugno,assieme ad anatocismo, simmetria dei tassi, risparmio
tradito,addebiti indebiti sulla surroga e portabilità dei mutui, l’obbligo di sottoscrivere una polizza come balzello collaterale del mutuo nel momento della
stipula dei mutui, i prodotti derivati, appioppati disinvoltamente dalle banche alle imprese ed agli enti locali, prodotti così sofisticati che non offrono alcuna copertura al
contraente debole,ma la cui diabolica ingegneria finanziaria è strutturata in maniera tale da portare la banca a guadagnare ed il contraente a perdere sempre.

Dopo i sei moduli di adesione già inseriti sul sito dell’Adusbef relativi agli oneri indebiti di surrogazione; anatocismo; risparmio tradito; simmetria tra tasso attivo e passivo, i
prodotti derivati e le assicurazioni collaterali ai mutui, le prime sei sacrosante azioni collettive, sia per ricondurre la protervia delle banche nel rispetto delle regole e della
legalità impunemente violata,che per i doverosi risarcimenti danni procurati alla collettività, Banca Italease che ha istituito una commissione di conciliazione «fatta in
casa» e senza alcuna plausibile garanzia di terzietà, risponderà in Tribunale di una gestione delinquenziale del credito e del risparmio.

Anche in materia di class action italiana, ossia un modello di azione di tutela collettiva a favore di consumatori ingiustamente e/o illecitamente danneggiati, il vice-presidente
Adusbef avv. Antonio Tanza,tra i massimi esperti in materia bancaria e finanziaria ha realizzato un testo di Class Action Italiana Collana Giuridica «Le Novità Legislative» 2008 – pagg. 182, assieme all’avv. Rosanna Cafaro, battendo tutti
sul tempo per dare un contributo alla novella legislativa.

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