Ad Alba il 14 novembre l'anteprima vendemmia 2007
2 Novembre 2007
Torino, 31 Ottobre 2007 – Si terrà ad Alba, il prossimo 14 novembre, “Piemonte Anteprima Vendemmia”, un appuntamento ormai consolidato e atteso nel settore, per conoscere i primi
dati certi e ufficiali sulla produzione vitivinicola 2007 in Piemonte, sulla base dei controlli effettuati sui processi di maturazione delle uve, da cui è possibile ricavare indicazioni
sulla qualità dei vini che deriveranno da ciascun vitigno.
L’incontro, che la Regione promuove con la collaborazione della Vignaioli Piemontesi, si svolgerà nella mattinata del 14 all’Ampelion, la sede del corso di laurea in Viticoltura ed
Enologia della Facoltà di Agraria, e sarà anche l’occasione per illustrare lo stato di salute del comparto vitivinicolo.
“A vendemmia appena conclusa – afferma l’assessore Taricco – è sempre alto l’interesse a conoscere gli esiti delle prime rilevazioni ufficiali e a capire quale sarà
l’andamento dell’annata. Il 2007 è stato caratterizzato da un clima anomalo, da una vendemmia molto anticipata; le quantità sono più limitate ma si preannuncia un livello
qualitativo molto alto. Oltre all’analisi dei dati, mi auguro che l’appuntamento di Alba possa essere una ulteriore tappa per approfondire alcuni temi importanti oggi in discussione, che
riguardano il vino, i suoi territori, le sue prospettive: la riforma dell’OCM, il sistema delle denominazioni e dei controlli, il rapporto con il mercato e con i consumatori, sono elementi su
cui confrontarci.”
Come da tradizione, nel corso della manifestazione verrà assegnato il premio Piemonte Anteprima Vendemmia a una figura autorevole ed emblematica del Piemonte: quest’anno sarà
padre Enzo Bianchi, Priore della Comunità di Bose, a ricevere il riconoscimento. “Sono particolarmente felice che Padre Bianchi abbia accettato il nostro invito – afferma
l’assessore Taricco – perchè, attraverso la sua figura, i suoi scritti e la sua testimonianza, ha saputo rievocare e valorizzare le tradizioni del mondo contadino e della
vendemmia come momento peculiare di incontro e di aggregazione per una comunità e come stagione del raccolto frutto di un’intera stagione. E’ a questi valori, legati all’identità
del territorio e al lavoro dell’uomo, che vorremmo riportare attenzione, per dare memoria al futuro e per farci ritrovare il senso del procedere del tempo.”