Riattribuzione del posto di dirigente
15 Novembre 2007
D: Volevo sapere se una questione attinente alla riattribuzione del posto di dirigente nella P.A. è competente il giudice ordinario
R: Per ridurre al minimo le pronunce di mero rito, che si traducono in un aggravio e in un ritardo del servizio giustizia per il cittadino, il TAR Campania di Napoli, con la sentenza 26
settembre 2007, n. 8426 ha stabilito che la definizione dei criteri di riparto deve privilegiare soluzioni per quanto possibile chiare e semplici, evitando distinzioni e sottodistinzioni che
restano opinabili e complicano inutilmente il quadro di riferimento.
Il TAR suddetto ha così affermato che spetta al giudice ordinario la controversia azionata per reclamare la riattribuzione del posto di dirigente dell’UTC. posto che, rispetto al
soddisfacimento di questo interesse sostanziale, l’impugnativa degli atti di rideterminazione della pianta organica e di indizione del concorso assume un ruolo di sola indiretta
strumentalità.
Quando il ricorrente, pur impugnando atti consequenziali di indizione del concorso per la copertura del posto cui egli aspira (o che egli ritiene spettargli sul piano della rivendicazione
mansionistica), nonché atti presupposti di riorganizzazione della struttura (rideterminazione della pianta organica), contesta in realtà essenzialmente il demansionamento subito
(passaggio dalla titolarità della responsabilità dell’Ufficio tecnico allo staff del Sindaco), l’oggetto sostanziale della pretesa e della controversia sono non già gli
atti amministrativi formalmente impugnati.