Quattro regioni 'alleate' e un budget di 160 milioni per interventi
27 Novembre 2007
Toscana, 26 Novembre 2007 – Ammontano a 160 milioni di euro le risorse del nuovo programma operativo transfrontaliero Italia-Francia marittima presentato stamani a Livorno nella sede del
museo di storia naturale del Mediterraneo, quattro le regioni interessate: Toscana, Liguria, Sardegna e Corsica e 20 le province. Per la Toscana le province interessate sono le 5 costiere:
Livorno, Pisa, Grosseto, Lucca, Massa – Carrara.
Il nuovo programma e le priorità sulle quali verteranno gli interventi sono stati illustrati e discussi durante una giornata di lavori promossa dalla Regione Toscana, che è
l’Autorità unica di gestione del programma. Alla giornata di lavori hanno partecipato i presidenti di tre delle quattro regioni interessate: Claudio Martini, presidente della Toscana,
Renato Soru, presidente della Sardegna, e Ange Santini, presidente della Collettività territoriale della Corsica. Il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, impossibilitato a
partecipare ai lavori ha inviato un messaggio di saluto e adesione. Presenti anche i rappresentanti della Commissione Ue, che ha approvato il programma il 16 novembre scorso.
Gli interventi previsti, per l’intero budget di 160 milioni di euro, saranno realizzati a partire dal 2008 e fino al 2015. I campi di attività, che ruotano intorno al mare come trait
d’union e opportunità comune a tutte le Regioni e alle province interessate, riguardano in primo luogo i trasporti con il sistema di porti e aeroporti, ed in generale le infrastrutture
che, se integrate e rese interfunzionali potranno accrescere la competitività, attrarre investimenti e valorizzare le risorse dei territori. La competitività del sistema
imprenditoriale e l’innovazione figurano al secondo punto del piano di operatività, che trova il suo sostrato su una rete di imprese fra le più competitive del Sud Europa. Le
risorse naturali e culturali, con il settore turistico, anch’esso fra i più importanti d’Europa e la valorizzazione dell’identità delle comunità interessate sono un altro
dei punti di forza del programma. Infine, ma non certo ultima, l’integrazione delle risorse, dei servizi e delle politiche, quale fattore strategico e volano dello sviluppo sostenibile di tutte
le zone interessate.
«Il nuovo programma transfrontaliero rappresenta – sottolinea Claudio Martini, presidente della Toscana, la Regione che ha ricevuto il ruolo di Autorità unica di gestione –
un’opportunità di rilevanza strategica per la cooperazione rafforzata nel cuore del Mediterraneo e segna un salto di qualità importante nelle relazioni tra le nostre regioni. Il
mare che ci unisce – ha ribadito Martini – costituisce in questo ambito uno spazio comune che intendiamo valorizzare con azioni volte a difendere l’ambiente, rafforzare la competitività,
valorizzare l’identità delle comunità e le risorse culturali e naturali che rappresentano il nostro migliore patrimonio. Vogliamo così contribuire a rilanciare il ruolo del
Mediterraneo nell’intera Ue, un obiettivo che ben si integra e non contrasta il processo di allargamento verso est». Comuni valutazioni sono state espresse dai presidenti Santini e Soru,
che hanno sottolineato i forti legami storico-geografici fra le quattro Regioni. Da tutti, inoltre, l’impegno a lavorare per un rafforzamento dei collegamenti aerei e marittimi.
In occasione del seminario di lancio del nuovo programma operativo è stato siglato un protocollo d’intesa fra la Regione Toscana, quale autorità di gestione del programma stesso,
e la Provincia di Livorno, quale capofila delle province interessate ed in virtù dell’esperienza maturata nel precedente programma “Interreg IIIA Italia-Francia-Isole”, per la messa in
opera di un segretariato tecnico congiunto che rappresenta il “ponte di comando” operativo per l’attuazione del programma.
Laura Pugliesi