Premio nazionale “La P.A. che si vede”
7 Novembre 2007
La Provincia di Teramo si è classificata seconda, nella sezione “notiziario istituzionale” riservata alle produzioni di carattere giornalistico, al Premio nazionale «La PA che si
vede – la tv che parla con te», organizzato all’interno del COM-PA (il Salone Europeo della Comunicazione Pubblica, dei servizi al Cittadino e alle Imprese in corso di svolgimento
a Bologna) dal Formez e dall’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale.
L’ente si è aggiudicato il prestigioso riconoscimento con “La Provincia di Teramo Informa”, notiziario istituzionale prodotto dall’ufficio stampa. Con un taglio tipicamente
giornalistico, la rubrica – curata dalla responsabile dell’ufficio stampa Pina Manente – approfondisce già da due anni gli aspetti legati alle attività, ai servizi e alle
manifestazioni dell’ente.
Il premio, giunto alla sua terza edizione, ha voluto segnalare le migliori esperienze di tv pubblica come nuovo modello di servizio al cittadino.
L’assegnazione del riconoscimento è avvenuta questa mattina durante il convegno «La P.A. che si vede – la tv che parla con te”.
La giuria, presieduta da Mario Morcellini, preside della facoltà di Scienze della Comunicazione de “La Sapienza” di Roma, era composta da Sergio Talamo (responsabile del
Premio), da Chiara Amadei (portavoce del ministro Luigi Nicolas), dai docenti universitari Sergio Zoppi e Alessandro Rovinetti e dal vice presidente del Consiglio nazionale
dell’Ordine dei giornalisti, Enrico Paissan.
La Provincia di Teramo è presente al Compa, insieme alle altre tre Province abruzzesi, con il settore Lavoro e Formazione. Alla premiazione era presente anche l’assessore al Lavoro
dell’ente, Francesco Zoila.
“Un bel risultato – dichiara il presidente, Ernino D’Agostino – che mi fa esprimere un forte apprezzamento per chi ha collaborato al successo del progetto. Non è la prima volta,
peraltro, che la Provincia si vede riconosciuto il carattere innovativo di propri progetti ed iniziative anche nel campo della comunicazione”.