Missione a Bruxelles del ministro Ronchi
26 Maggio 2008
Prima missione a Bruxelles del Ministro per le Politiche Europee, Andrea Ronchi, in occasione della riunione dei coordinatori nazionali per la Strategia di Lisbona, la visita è stata
anche caratterizzata da molti incontri bilaterali durante i quali il ministro Ronchi ha illustrato i contenuti del cosiddetto «pacchetto sicurezza», sottolineando come alcune prese
di posizione – emerse addirittura prima dell’adozione del pacchetto – sembrino dettate più da pregiudizi ideologici che da valutazioni oggettive.
Il ministro Ronchi ha incontrato, a Bruxelles, il Presidente della Commissione UE, Barroso, e i commissari Jacques Barrot (Libertà, giustizia e sicurezza) e Guenter Verheugen
(Industria). In serata, a Strasburgo, il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Thomas Hammarberg, e il Segretario Generale dello stesso Consiglio, Terry Davis.
Al centro dei colloqui, l’approccio che il nuovo Governo intende avere sulla politica di sicurezza. Il ministro Ronchi ha spiegato che essa si basa su un doppio binario: integrazione degli
immigrati su base solidale e, al tempo stesso, rigoroso rispetto della legalità. E’ stato evidenziato lo stretto legame tra i due aspetti, enfatizzando come il mancato rispetto della
legalità da parte degli immigrati irregolari rischi di pregiudicare le possibilità di integrazione a danno dei moltissimi immigrati comunitari e non che lavorano, rispettano le
regole e rappresentano una grande ricchezza per il nostro Paese.
Il ministro ha ribadito che quello attuale è un «governo forte» che può contare sulla «stabilità» di un dialogo mirato ad «obiettivi comuni
europei» senza dimenticare la «salvaguardia degli interessi nazionali». Per Ronchi, «il problema sicurezza non è né di destra né di sinistra. E’
un’emergenza e il governo si è mosso in un carattere di emergenzialità». Rispetto al tema della libera circolazione dei cittadini, Ronchi ha annunciato che è in corso
di notifica il decreto legge sicurezza proprio per la parte che riguarda la libera circolazione.